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opzioni europee

Dizionario di Economia e Finanza (2012)
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opzioni europee


Opzioni (➔ opzione, tipologia di p) esercitabili esclusivamente alla scadenza. Il calcolo del loro valore a scadenza è immediato nel caso di opzioni vanilla (➔) e relativamente agevole in molte o. e. di tipo esotico (➔ opzioni esotiche). Precisamente, in assenza di frizionalità fiscali e transazionali, una o. e. call vanilla sarà esercitata dal detentore solo se il prezzo alla scadenza AT del sottostante è maggiore del prezzo di esercizio (strike) K dell’opzione. In tal caso è vantaggioso acquistare, pagando K, quello che il mercato valuta AT e il guadagno (saldo) derivante da tale scelta è pari ad AT−K. Se invece AT≤K, l’o. viene lasciata scadere senza esercitarla e il suo valore a scadenza è nullo. Tutto ciò si riassume formalmente nella cT=(AT−K)+=max(AT−K;0), espressione del valore alla scadenza T per il detentore di una o. e. call vanilla. Simmetricamente, nel caso della o. e. put vanilla, il valore a scadenza per il detentore è pari alla differenza K−AT se positiva, e in tal caso l’opzione viene esercitata; altrimenti è nullo e l’opzione spira senza esito. Risulta quindi pT=(K−AT)+=max(K−AT;0). I saldi a scadenza di o. e. gemelle (stesso sottostante, scadenza e strike) sono legati dalla relazione (cT−pT+K−AT=0), valida per ogni AT e nota come parità put call per o. europee. Se il sottostante non distribuisce dividendi e non genera costi fino alla scadenza delle opzioni, e indicando con Kt=Kexp(−r(T−t)) il valore attualizzato in t dello strike, la relazione di parità put-call vale anche in ogni epoca t precedente alla scadenza nella forma: ct−pt+Kt−At=0. Se il sottostante distribuisce dividendi di valore attuale D la relazione diventa: D+ct−pt+Kt−At=0. Il calcolo del valore attuale medio aggiustato al rischio del saldo a scadenza fornisce valutazioni teoriche precise, note come formule di Black-Scholes (➔ Black-Scholes, formula di) del prezzo di o. e. call e put vanilla in assenza di dividendi.

Vedi anche
Opzione In diritto civile il termine opzione ha due significati: il primo si riferisce al contratto di opzione, previsto dall’art. 1331 c.c., in forza del quale le parti convengono che una di esse rimanga vincolata alla propria dichiarazione (in cui si manifesta un futuro regolamento contrattuale) e l’altra ... rischio Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili. economia Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il rischio è legato alla possibilità che si verifichi o meno l’evento più favorevole per il soggetto. I campi in cui le scelte ... prezzo L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene. ● Secondo la definizione recepita dal diritto privato, il prezzo è il corrispettivo, generalmente in denaro, per l’acquisto di un bene o per il godimento ... mercato In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori e intermediari per effettuare transazioni commerciali relative a merci varie o anche a una ...
Tag
  • OPZIONI VANILLA
Vocabolario
opzionare
opzionare v. tr. [der. di opzione1] (io opzióno, ecc.). – Sottoporre a un’opzione o a una prelazione: opzionare i diritti di traduzione di un libro.
opzióne¹
opzione1 opzióne1 s. f. [dal lat. optio -onis, che ha la stessa radice di optare «optare»]. – Libera scelta, atto della volontà con cui si opta per l’una o per l’altra di due o più soluzioni, di due o più possibilità che si escludono a...
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