opuscolame
s. m. Insieme di opuscoli, di pubblicazioni di poco conto, ritenute poco utili o di scarso valore.
• La Sissco, Società degli storici contemporaneisti, sta preparando un documento per solidarizzare con [Guido] Pescosolido, contro il quale il piccolo mondo antico del tradizionalismo, sul Web, ha usato toni prevedibili e sgradevoli. E [Roberto] de Mattei, che poteva pure accontentarsi di un onore che sovrasta di gran lunga il valore intrinseco della sua ricerca, s’è sentito in dovere di distinguere la sua «militanza» da un libro che invece, senza il supporto di quel clima, sarebbe passato inosservato come tanto opuscolame anticonciliare. (Alberto Melloni, Corriere della sera, 4 ottobre 2011, p. 45, Cultura).
- Derivato dal s. m. opuscolo con l’aggiunta del suffisso -ame.
- Già attestato nella Stampa del 13 novembre 1997, p. 22, Società e Cultura (Pierluigi Battista).