Conduttrice televisiva statunitense (n. Kosciusko, Mississippi, 1954). Dopo un’infanzia e un’adolescenza difficili, negli anni Settanta ha conseguito la laurea in Speech and Performing Arts e ha iniziato una folgorante carriera come conduttrice di notiziari (radiofonici e televisivi) e attrice cinematografica (candidata all’Oscar per Il colore viola, 1985). Nel 1986 è andata in onda la prima puntata del suo talk show (The Oprah Winfrey Show), diventato nel giro di poco tempo il più seguito e amato dal pubblico americano. Nei suoi venticinque anni di vita lo show (sino al 2011) ha affrontato tematiche sociali importanti (problemi famigliari, violenza sulle donne, omosessualità, droga) trasformando W. in una vera e propria opinion leader (tanto che nel 2010 la rivista Forbes l’ha eletta seconda donna più potente al mondo dopo M. Obama). Alla base dell’influenza mediatica e sociale di W. (di portata tale da avere un nome, The Oprah effect) vi è probabilmente lo speciale rapporto creato con il pubblico: ha trasformato il talk show rendendolo più intimo, immediato e personale. W. è alla guida di un impero editoriale ed è molto attiva nel sociale; si ricorda in proposito la Oprah Winfrey Leadership Academy for Girls, una scuola per bambine indigenti in Sud Africa. Nel 2011 è stata insignita di un premio Oscar speciale in ragione del suo impegno umanitario e nel 2013 ha recitato nella pellicola The Butler. Nel 2014 ha pubblicato il libro What I know for sure (trad. it. Tutto ciò che conta), raccolta delle rubriche di stampo autobiografico che per quattordici anni una volta al mese ha scritto per la sua rivista O, The Oprah Magazine. Nel 2018 ha ricevuto il Golden Globe alla carriera e ha recitato nel film A Wrinkle in Time (Nelle pieghe del tempo).