Opera dei congressi
Associazione politico-religiosa fondata (1874) allo scopo di riunire i cattolici e le loro associazioni, in vista di un’azione comune in difesa dei diritti della Chiesa e degli interessi religiosi e sociali degli italiani. Organizzata in comitati parrocchiali, diocesani e regionali, oltre a svolgere un rilevante ruolo sul piano sociale, servì a canalizzare l’opposizione politica dei cattolici al liberalismo. Dopo essere stata sciolta (1898) dal ministro Rudinì in seguito ai moti sociali scoppiati a Milano, si ricostituì nel 1899 su impulso di G.B. Paganuzzi, che dell’associazione fu il principale animatore. I gruppi giovanili, per iniziativa della Democrazia cristiana di R. Murri, cercarono di rinnovare lo spirito e i metodi dell’O. dei c. e chiesero un più chiaro impegno politico-sociale, entrando in disaccordo con la direzione dell’associazione. Queste iniziative innescarono la crisi che sfociò nello scioglimento dell’associazione (1904) per intervento di Pio X. Fu consentita solo la prosecuzione del gruppo di opere economiche (società di mutuo soccorso, casse rurali ecc.), che tuttavia furono anch’esse soppresse nel 1905.