Tassa che si pagava in epoca feudale in occasione di successione ereditaria di beni allodiali (in proprietà libera), così come per la successione di beni feudali si pagava il laudemio. Con lo stesso nome si indicarono anche le prestazioni a cui, talora, era tenuto il livellario verso il padrone, in determinate epoche dell’anno, oppure l’assegno di rappresentanza corrisposto dallo Stato ai suoi funzionari; più tardi la stessa espressione si riscontra per designare dei sopraddazi imposti d’arbitrio dai gabellieri. Raramente, indicò la tassa sui contratti e quella pagata al collegio dell’Arte, detta più comunemente luminaria.