onnipotenza
Atteggiamento psichico (o. del pensiero) che, secondo S. Freud, si ritrova nei bambini e in certe nevrosi e psicosi, quando il soggetto è convinto che il pensiero equivalga all’atto e che ciò che si pensa sia immediatamente realizzabile. Nel bambino, l’o. viene spiegata come risultato di un mancato riconoscimento degli oggetti dovuti a un’ancora insufficiente distinzione tra oggetto e sé; può essere considerata più in generale come reazione allo stato di prolungata dipendenza dalla madre. Proprio quando la dipendenza dalla madre si rivela infatti totale, la sensazione di o. del bambino è al massimo, sia come illimitata capacità di creazione sia come illimitata capacità di distruzione. In modo analogo, il delirio di o. si qualifica come un disturbo psichico caratterizzato dal bisogno maniacale di controllare eventi e situazioni del mondo circostante.