ONFACE ('Ομϕάκη)
Piccola città dei Sicani, nella Sicilia meridionale, non lungi da Gela. Nelle oscure lotte sostenute nel sec. VII dai Geloi contro le vicine popolazioni, sarebbe stata conquistata dall'ecista Antifemo, il quale ne riportò, come bottino bellico, una statua d'arte dedalica (Paus., VIII, 46, 2). Il nome è apparso di recente in un papiro che conteneva il sommario di un testo storico inedito e che ricordava le lotte dei democratici contro i mercenarî di Gerone, i quali nel 461/460 vi si erano rifugiati. Per il Cluverio O. era la città di Cocalo fortificata da Dedalo e corrispondente ad Acragas, ma più giustamente, forse, il Pais e l'Orsi l'identificarono con l'anonima cittadina indigena grecizzata, riconosciuta ed esplorata presso S. Mauro, tra Caltagirone e Gela.
Bibl.: J. Schubring, in Rhein. Mus., n. s., XXVIII, p. 121; G. De Sanctis, in Riv. di filol. class., XXXIII, p. 66 segg.; P. Orsi, Gela, in Mon. ant. dei Lincei, XVII, p. 16; id., Di un'anonima città, ecc., ibid., 1911, n. 1, p. 126.