onestometro
s. m. (scherz. iron.) Misuratore di onestà.
• Ha detto l’altro giorno il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi: «Quando in un individuo convivono rigore scientifico e senso delle istituzioni, lo sviluppo economico del paese è maggiore». Essere probi conviene all’economia: «Con queste persone l’Italia cresceva negli anni ’60, ’70, ’80, ’90 a ritmi superiori a quelli attuali». Poiché il governatore della Banca d’Italia parla di solito soppesando le parole, l’affermazione risulta indicativa di una qualche valutazione, analisi, studio, calcolo. Fino a lasciar intravedere una specie di «onestometro», uno strumento che misura il legame tra etica e benessere. (Elena Polidori, Repubblica, 11 marzo 2010, p. 29, Economia) • [tit.] Con l’onestometro i cittadini «votano» chi paga le tasse / Un sito, che funziona come «tripadvisor», raccoglie le segnalazioni su commercianti e professionisti che rilasciano le ricevute [testo] […] I cittadini possono individuare, creare e mappare le attività commerciali, e misurarne l’onestà con un indice chiamato «onestometro». «Basta un tap sullo smartphone. Gli esercenti possono consultare, stampare ed esporre il loro bollino degli onesti, un codice “QR” che facilita il monitoraggio dei loro comportamenti. L’obiettivo è innescare un circolo virtuoso», (G[iacomo] Su[sca], Giornale, 20 aprile 2015, p. 15, L’Inchiesta).
- Composto dal s. f. inv. onestà con l’aggiunta del confisso -metro.