onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche originarie; esso è caratterizzato da una velocità di propagazione e viene descritto nel-l'ambito di una teoria di campo con equazioni alle derivate parziali di tipo iperbolico le cui caratteristiche corrispondono ai raggi di propagazione: v. onda per le generalità e, per alcuni tipi di o., le voci collegate: onde elastiche nei fluidi; onde elastiche nei liquidi; onde elastiche superficiali nei solidi; onde gravitazionali; onde nei gas; onde nei plasmi. Come appare già da questo elenco di voci e ancor più dalle molte locuz. ricordate nel seguito (per altre locuz. si rinvia al termine di qualificazione), si hanno vari tipi di o.; le o. fisiche si possono dividere nelle due fondamentali categorie delle o. elastiche (v. oltre), che necessitano, per esistere, di un mezzo materiale, e delle o. elettromagnetiche (v. oltre), che, invece, possono esistere anche nel vuoto; a esse vanno aggiunte o. puramente matematiche, sebbene provviste di signif. fisico, quali sono, tipic., le o. di probabilità (v. oltre); ancora in termini generali, le o. assumono qualificazioni che indicano le dimensioni dello spazio da esse interessato (o. tridimensionali, bidimensionali, unidimensionali) o la porzione di mezzo interessata (o. di volume, di superficie); analogamente, assai varia è la terminologia di particolarità di esse, che non è possibile categorizzare; a titolo di esempio riportiamo nella fig. 1 alcuni termini descrittivi di un'o. elastica di superficie in un liquido, che sono usati in molti altri tipi diversi di onde. ◆ O. acustica: (a) [ACS] propr., o. longitudinale nell'aria che dia luogo a sensazioni acustiche, lo stesso che o. sonora; (b) [MCC] con signif. più generale, lo stesso che o. elastica (v. oltre); (c) [GFS] nella fisica dell'atmosfera, in contrapp. a o. di gravità, o. atmosferica per la quale la forza di richiamo sia prevalentemente quella di reazione elastica dei gas atmosferici. ◆ [MCF] O. al frangimento: denomin. di un'o. marina (o lacustre, fluviale e simile) che si deforma in modo caratteristico (fig. 2) via via che s'avvicina alla riva e diminuisce la profondità del fondo, finendo con il frangersi, cioè con l'abbattersi su sé stessa: v. onde elastiche nei liquidi: IV 271 a. ◆ [LSF] O. armonica: lo stesso che o. sinusoidale (v. oltre). ◆ [GFS] O. atmosferiche: o. che si destano e si propagano nell'atmosfera terrestre, originate da cause diverse: nella bassa atmosfera (troposfera e stratosfera) turbolenze, riscaldamenti impulsivi per lo scoccare di fulmini, ecc., comprese eccitazioni dal suolo (terremoti, eruzioni vulcaniche, esplosioni, ecc.), alle quali cause s'aggiungono, nell'alta atmosfera (ionosfera e magnetosfera), riscaldamenti impulsivi per l'arrivo di raffiche di vento solare e altre instabilità magnetofluidodinamiche. Anche la fenomenologia è piuttosto complessa, in quanto accanto a ordinarie o. elastiche longitudinali, di periodo tra frazioni di minuto e qualche decina di minuti, si manifestano nell'alta atmosfera (spec. nella ionosfera) apparenti o. trasversali, dette o. di gravità (v. oltre), con pseudoperiodi, da qualche decina di minuti a qualche ora, e grandi lunghezze d'onda, tra qualche centinaio e qualche migliaio di km; a queste vanno poi aggiunte le o., di periodo ancora maggiore, suscitate dalle maree atmosferiche. ◆ [GFS] O. atmosferiche instabili: quelle generate da instabilità baroclina: v. meteorologia dinamica: III 804 b. ◆ [GFS] O. capillari: nell'oceanologia, o. marine superficiali di piccola ampiezza e piccola lunghezza d'o. (qualche cm), suscitate da venti leggeri, per le quali la forza di richiamo è prevalentemente la tensione superficiale: v. onda: IV 238 a. ◆ [LSF] O. cilindriche: quelle i cui fronti d'onda possono essere schematizzati con superfici cilindriche. ◆ [OTT] O. coerenti: v. coerenza. ◆ [LSF] O. complessa: un'o. che non sia sinusoidale con ampiezza costante (o. semplice), in quanto rappresentabile mediante il complesso delle o. semplici costituenti le sue componenti armoniche. ◆ [OTT] O. coniugate in fase: v. coniugazione di fase: I 722 a. ◆ O. continua: (a) [LSF] lo stesso che o. persistente, cioè che dura nel tempo; (b) [ELT] nella tecnica dei segnali, lo stesso che o. non modulata. ◆ [ASF] O. cosmologica di densità: v. cosmologia: I 799 a. ◆ [MCC] O. di accelerazione: v. meccanica dei continui: III 697 c. ◆ [TRM] O. di calore: lo stesso che o. termica (v. oltre). ◆ [MCF] O. di capillarità: lo stesso che o. capillari (v. sopra). ◆ [ELT] O. di carica spaziale: v. diodi a stato solido per microonde: II 205 e. ◆ [FPL] [GFS] O. di ciclotrone ionico: lo stesso che o. lenta (v. oltre). ◆ [LSF] O. di densità: in un fluido, fluttuazioni della densità che abbiano qualche carattere di regolarità nello spazio o nel tempo, fino ad avere un vero e proprio carattere ondoso. ◆ [FSD] O. di densità di carica: instabilità dello stato metallico in un reticolo, che può manifestarsi come una modulazione periodica della densità elettronica: v. solidi, effetti a molti corpi nei: V 342 e. ◆ [FSD] O. di densità di spin: instabilità dello stato paramagnetico che può portare a transizioni a stati antiferromagnetici: v. solidi, effetti a molti corpi nei: V 343 e. ◆ [GFS] O. di distorsione: nella sismologia, lo stesso che o. di taglio (v. oltre). ◆ [LSF] O. diffratta: quella il cui raggio di propagazione si origina dalla diffrazione di un'altra o. o che comunque è influenzata fortemente dalla diffrazione. ◆ [LSF] O. diffusa: quella il cui raggio di propagazione si origina dalla diffusione di un'altra o., o che comunque è fortemente influenzata dalla diffusione. ◆ O. di gravità: (a) [MCF] o. in un fluido per la quale la forza di richiamo sia costituita prevalentemente dalla gravità, come accade, per es., per le onde superficiali del mare, che sono o. trasversali: (v. onda: IV 238 a); (b) [GFS] particolare apparenza di o. atmosferiche (longitudinali) che si propaghino quasi verticalmente (superfici d'o. quasi orizzontali), per cui lungo una qualunque direzione orizzontale la perturbazione atmosferica si presenta come un'o. trasversale, quale si avrebbe se la forza di richiamo fosse la sola gravità. ◆ [MCF] O. di gravità interne: v. onde nei gas: IV 291 c. ◆ [FSD] O. di interfaccia: v. onde elastiche superficiali nei solidi: IV 277 a. ◆ [LSF] O. d'interferenza: quella che si origina dall'interferenza di due o più onde. ◆ [MCC] O. di pressione: v. onda: IV 232 e. ◆ [MCQ] O. di probabilità: la funzione ondosa (funzione d'o.), autofunzione dell'equazione di Schrödinger, che rappresenta l'ampiezza di probabilità di una particella di trovarsi in un certo stato (in partic. in una certa posizione): v. onda: IV 257 d. ◆ [ELT] O. diretta: o. che si propaga direttamente (cioè non attraverso una riflessione, diffrazione, diffusione) da una sorgente al rivelatore, qual è, per es., una radioonda che si propaghi da un'antenna trasmittente a un'antenna ricevente, che siano in vista, o quasi, l'una dell'altra: v. radiopropagazione: IV 715 d. ◆ [FSD] O. di spin: stato eccitato di un ferromagnete contenente un singolo magnetone con vettore d'onda di Bloch definito: v. solidi, proprietà magnetiche dei: V 373 b. ◆ [LSF] O. di superficie: lo stesso che o. superficiali (v. oltre). ◆ [MCC] O. di taglio: v. sismologia: V 247 b. ◆ [TRM] O. di temperatura: lo stesso che o. termica (v. oltre). ◆ [ELT] O. di terra: il modo di radiopropagazione che si svolge alla superficie di continuità suolo-aria, in contrapp. a o. ionosferica: v. radiopropagazione: IV715 e. ◆ [MCC] O. di torsione: v. onda: IV 236 d. ◆ [LSF] O. di volume: o. che si svolge in un mezzo che si può considerare illimitato; in contrapp. a onda superficiale. ◆ [MCF] O. d'urto: o. di volume in un fluido, con una discontinuità attraverso la superficie d'onda, che si ha quando la velocità di propagazione del-l'o. supera la velocità con cui si propaga la fase della perturbazione, come accade, tipic., per un corpo in moto supersonico nell'aria: v. aerodinamica supersonica: I 73 b. ◆ [MCF] O. d'urto normale e obliqua: v. aerodinamica supersonica: I 73 f. ◆ [GFS] O. d'urto stazionaria: v. magnetosfera: III 573 e. ◆ [MCC] O. eccezionale: v. meccanica dei continui: III 698 a. ◆ [MCC] O. elastica: il fenomeno di trasporto di energia meccanica che si desta in un fluido oppure in un solido non rigido a seguito di una perturbazione meccanica localizzata o ripartita e si propaga poi in esso, in virtù della reazione elastica del mezzo, come una successione di stati elastici simili, ordinati con specifica regolarità, sia nello spazio che nel tempo (un esempio è nella fig. 1): v. onda: IV 231 e. Possono essere sia longitudinali che trasversali; importanti categorie di esse sono i suoni e le o. marine. ◆ [MCC] O. elastiche in una colonna gassosa: v. onda: IV 236 e. ◆ [MCC] O. elastiche in una sbarra solida: v. onda: IV 236 b. ◆ [EMG] O. elettromagnetica: il fenomeno di trasporto di energia elettromagnetica consistente nella comparsa, in un mezzo materiale o vuoto che sia stato perturbato elettricamente oppure magneticamente, di un campo elettromagnetico i cui componenti elettrico e magnetico, che nel vuoto sono ortogonali tra loro e alla direzione di propagazione (fig. 3), soddisfano la medesima equazione differenziale delle o., sia nello spazio che nel tempo: v. elettrodinamica classica: II 284 d. Le o. elettromagnetiche costituiscono un insieme che, a parte la comune natura fisica, dà luogo a manifestazioni estremamente diverse, comprendendo le emissioni radio naturali, le radioonde artificiali utilizzate nelle radiocomunicazioni, il calore raggiante, la luce, l'ultravioletto, i raggi X e i raggi γ (v. oltre: Spettro delle o. elettromagnetiche): v. onda: IV 231 f. ◆ [EMG] O. elettromagnetiche piane e sferiche: v. elettrodinamica classica: II 284 d, 285 b. ◆ [EMG] O. evanescente: v. magnetoionica, teoria: III 561 e. ◆ [MCF] O. gassosa: o. che si propaga in un aeriforme: v. onde nei gas. ◆ [MCF] O. gassose di compressione: v. onde nei gas: IV 288 d. ◆ [MCF] O. gassose di detonazione: v. onde nei gas: IV 288 e. ◆ [MCF] O. gassose di espansione: v. onde nei gas: IV 288 d. ◆ [MCF] O. gassose inerziali: v. onde nei gas: IV 288 e, 291 c. ◆ [RGR] O. gravitazionale: denomin. di campi gravitazionali trasversali che si propagano nello spazio, anche vuoto, con velocità pari a quella della luce: v. onde gravitazionali. ◆ [LSF] O. guidata: quella la cui propagazione si svolga entro una guida d'o. (acustica, ottica, di luce, ecc.): v. onda: IV 239 e. ◆ [FPL] O. in un plasma: v. onde nei plasmi (in partic., IV 293 a per i plasmi freddi uniformi, IV 294 c per i plasmi caldi uniformi e IV 296 c per i plasmi non uniformi). ◆ [ELT] O. ionosferica: nella radiotecnica, in contrapp. a o. superficiale, o terrestre, ogni o. che si propaghi anche nella ionosfera, rifrangendosi in essa: v. radiopropagazione: IV 717 c. ◆ [FSD] O. irraggiante: particolare o. elastica che si propaga sulla superficie di un mezzo semiinfinito, attenuandosi lungo il cammino di propagazione e irradiando energia anche verso l'interno del mezzo: v. onde elastiche superficiali nei solidi: IV 273 f. ◆ [LSF] O. irrotazionale: o. la cui grandezza sia vettoriale con rotore identicamente nullo, come sono, per es., le onde sismiche P (v. sismologia: V 246 f). ◆ [FPL] [GFS] O. lenta, od o. L: uno dei modi di propagazione di campi elettromagnetici di relativ. bassa frequenza nei plasmi ionosferico e magnetosferico: v. magnetoionica, teoria: III 568 e. ◆ [MCC] O. longitudinale: o. la cui grandezza vettoriale caratteristica (spostamento delle particelle del mezzo per le o. elastiche, campo elettrico o magnetico per le o. elettromagnetiche) è parallela alla direzione di propagazione; mentre le o. elastiche possono essere, a seconda dei casi, longitudinali oppure trasversali (v. oltre), quelle elettromagnetiche sono intrinsecamente trasversali, pur potendo essere in parte longitudinali in casi speciali di propagazione (per es., l'o. elettrica del campo elettromagnetico in un magnetoplasma ha una componente longitudinale: v. magnetoionica, teoria: III 562 f). ◆ [FML] O. longitudinali in vicinanza di un punto critico: v. onde elastiche nei fluidi: IV 264 d. ◆ [FML] O. longitudinali nei gas: v. onde elastiche nei fluidi: IV 260 b. ◆ [FML] O. longitudinali nei liquidi: v. onde elastiche nei fluidi: IV 261 e. ◆ [FML] O. longitudinali nei liquidi a più componenti: v. onde elastiche nei fluidi: IV 265 a. ◆ [GFS] O. marine: v. oceanologia: IV 225 e. ◆ [GFS] O. morta: nell'oceanologia, particolare perturbazione della superficie marina, detta, per la sua forma, otre. ◆ [FSD] O. nei solidi: v. elasticità, nei solidi: II 249 b. ◆ [OTT] O. ordinaria: quella che in un mezzo birifrangente segue le leggi della rifrazione ordinaria: v. riflessione e rifrazione della luce: V 12 d. ◆ [MCQ] O. p: denomin. delle funzioni d'onda relative a stati atomici con numero quantico azimutale l=1. ◆ O. P: (a) [GFS] nella sismologia, qualifica, dal lat. (unda) prima, delle o. sismiche longitudinali, le più veloci e quindi le prime a essere avvertite (v. sismologia: V 246 e); (b) [FBT] lo stesso che o. ABM (→ abm). ◆ [LSF] O. permanente: un'o. che mantenga inalterate tutte le sue caratteristiche durante la propagazione; in genere, si contrapp. a o. smorzata. ◆ [LSF] O. piana: quella i cui fronti d'o. sono piani, come, per es., l'o. irradiata da un riflettore paraboloidico nel cui fuoco sia una sorgente puntiforme o, con migliore approssimazione, l'o. emessa da un laser (i fronti d'o. sono le sezioni normali del fascio irradiato); qualunque sia la forma geometrica dei fronti di un'o., questa può essere sempre considerata, ove convenga, come un'o. piana, purché si sia a distanza sufficientemente grande dalla sorgente e si considerino piccoli ambiti intorno a una direzione di propagazione, per modo che possano fungere quali accettabili fronti d'o. i piani tangenti ai fronti d'o. effettivi, nei vari punti lungo la direzione considerata (per le o. elettromagnetiche piane, v. elettrodinamica classica: II 284 d). ◆ [FSD] O. piana aumentata (ingl. Augmented Plane Wave, APW): o. considerate da J.C. Slater in un suo metodo (metodo APW) per calcolare i livelli elettronici nei cristalli: v. solidi, livelli elettronici nei: V 355 a. ◆ [FSD] O. piana ortogonalizzata: o. piane ortogonali agli stati di core di un cristallo che s'introducono per lo sviluppo delle autofunzioni del cristallo: v. solidi, livelli elettronici nei: V 352 e. ◆ [GFS] O. planetaria: o. atmosferica di lunghezza d'o. molto grande, che interessa tutta l'atmosfera terrestre o gran parte di essa: v. atmosfera terrestre: I 263 b. ◆ [ELT] O. portante: o. elastica o, più spesso, elettromagnetica, sinusoidale, adibita a vettore di informazioni, mediante il procedimento della modulazione. ◆ [GFS] O. prima: nella sismologia, lo stesso che o. P (v. sopra). ◆ [LSF] O. progressiva: o. che procede nel verso assunto come positivo lungo una direzione di propagazione (si tratta dunque di una qualifica relativa al sistema di riferimento adottato): v. onda: IV 234 b. ◆ [FPL] [GFS] O. R: lo stesso che o. veloce (v. oltre). ◆ [ELT] [EMG] O. radio: (a) generic., onda elettromagnetica la cui frequenza cade nel campo radio, cioè è minore di circa 1011 Hz; (b) specific., qualifica di ogni o. elettromagnetica artificiale usata in sistemi di radiocomunicazione, la cui frequenza va, convenz., da 3 kHz a 300 GHz; le o. radio, o radioonde, sono ripartite in varie gamme (dalle o. lunghissime alle microonde submillimetriche): v. bande di frequenze: I 335 Tab. 2.1. ◆ [LSF] O. regressiva, o retrograda: o. che procede nel verso assunto come negativo lungo una direzione di propagazione (si tratta dunque di una qualifica relativa al sistema di riferimento adottato): v. onda: IV 234 d. ◆ [LSF] O. riflessa: quella derivante da un fenomeno di riflessione regolare; per le o. luminose riflesse: v. riflessione e rifrazione della luce: V 6 f. ◆ [LSF] O. rifratta: quella che, incidendo sulla superficie di un mezzo si propaghi in esso seguendo le leggi della rifrazione regolare; per le o. luminose rifratte: v. riflessione e diffrazione della luce: V 6 f. ◆ [LSF] O. rotazionale: o. la cui grandezza sia vettoriale e con rotore diverso da zero, com'è, per es., un'o. sismica S (v. oltre). ◆ [MCQ] O. s: denomin. delle funzioni d'o. relative a stati con numero quantico azimutale l=0. ◆ [GFS] O. S: nella sismologia, qualifica, dal lat. (unda) secunda, delle o. sismiche trasversali, che, essendo meno veloci di quelle longitudinali (o. P), sono avvertite dopo queste; anche o. seconde (v. sismologia: V 247 a). ◆ [LSF] O. secondarie, od ondine: nello schema interpretativo del principio di Huygens, ciscuna delle o. sferiche emesse da ciascun punto di un fronte d'o. e il cui inviluppo costituisce un fronte d'o. successivo: v. onda: IV 252 d. ◆ [LSF] O. semplice: lo stesso che o. sinusoidale indefinita ad ampiezza costante, in quanto essa ha un'unica componente armonica. ◆ [LSF] O. sferica: quella i cui fronti d'o. siano sferici; ciò si può avere rigorosamente soltanto da una sorgente puntiforme e isotropa in un mezzo omogeneo isotropo illimitato, condizioni piuttosto difficili da realizzare, tutte insieme, nella pratica; si tratta dunque di un modello ideale, al quale peraltro ci si può avvicinare se si considerano ambiti adeguatamente ristretti (per le o. elettromagnetiche sferiche, v. elettrodinamica classica: II 285 b). ◆ [GFS] O. significative: nell'oceanologia, o. di gravità ben sviluppate e stabili, in contrapp. ai vari tipi di o. poco sviluppate e incorenti. ◆ [LSF] O. sinusoidale: quella la cui equazione è costituita da una funzione sinusoidale o cosinusoidale o esponenziale. ◆ [GFS] O. sismica: ciascuna delle o. elastiche, di varia natura (longitudinali, trasversali, riflesse, rifratte, di volume, superficiali, polarizzate o no) che trasportano nella Terra l'energia meccanica liberatasi nel fuoco di un terremoto: v. sismologia: V 246 e sgg. e terremoto: VI 232 f. ◆ [LSF] O. smorzata: o. la cui ampiezza, a ogni dato istante, vada diminuendo lungo la direzione di propagazione, oppure, in un dato punto, vada diminuendo nel tempo. ◆ O. solitaria: (a) [LSF] ogni componente di una grandezza fisica continua (densità, campo) che presenti caratteristiche di localizzazione spaziale (v. solitone: V 404 d); (b) [MCF] in un fluido, o. di traslazione con un solo colmo, cioè il cui profilo si svolga interamente al di sopra del livello di quiete (v. onde elastiche nei liquidi: IV 270 e). ◆ [LSF] O. stazionaria: particolare configurazione ondosa che appare invariante nello spazio, tale cioè che in ogni punto l'ampiezza non varia nel tempo, risultante dal-l'interferenza tra due o. sinusoidali aventi uguali la frequenza, l'ampiezza, lo stato di polarizzazione e propagantisi in versi opposti lungo una medesima direzione: v. onda: IV 249 d. ◆ [EMG] O. straordinaria: quella, tra le due o. che si originano nella birifrazione, che non segue, come l'o. ordinaria, le leggi della rifrazione regolare: v. riflessione e rifrazione della luce: V 12 e. ◆ O. superficiali: o. la cui propagazione interessa la superficie di separazione tra mezzi diversi, quali: (a) [MCC] le o. elastiche trasversali la cui direzione di propagazione giaccia sulla superficie libera di un solido e il cui spostamento giaccia sulla superficie medesima (per es., v. acustoelettronici, dispositivi: I 46 a e onde elastiche superficiali nei solidi); (b) [MCF] le o. elastiche trasversali la cui direzione di propagazione giaccia sulla superficie libera di un liquido e il cui spostamento sia ortogonale alla superficie medesima (per es., le o. suscitate dal vento sulla superficie del mare): v. onda: IV 237 e; onde elastiche nei liquidi: IV 269 b; (c) [ELT] nella radiopropagazione, in contrapp. a onde ionosferiche, o. che si propagano alla superficie atmosfera-suolo, dette anche o. terrestri: v. radiopropagazione: IV 717 a; (d) [GFS] nella sismologia, o. che si propagano sulla superficie terrestre: v. sismologia: V 255 a e terremoto: VI 235 f. ◆ [FSD] O. superficiali su un mezzo omogeneo semiinfinito: v. onde elastiche superficiali nei solidi: IV 272 f. ◆ O. termica: (a) [GFS] l'andamento ondulato che ha la temperatura del-l'aria e delle acque oceaniche nel giorno, con un massimo poco dopo il mezzogiorno solare locale e un minimo circa un'ora prima del sorgere del Sole al suolo (o. termica diurna), e nel corso del-l'anno, con un massimo estivo e un minimo invernale (o. termica annua); (b) [TRM] la perturbazione, detta anche o. di calore o di temperatura, costituita da un rapido riscaldamento che si propaga in un mezzo, come capita, per es., in un'esplosione; (c) [MCF] generic., ogni o. elastica derivante da un fenomeno termico, come, per es., l'onda elastica che consegue, per espansione, alla predetta o. termica di temperatura. ◆ [LSF] O. trasversale: o. la cui grandezza vettoriale caratteristica (spostamento delle particelle del mezzo per le o. elastiche, campo elettrico o magnetico per le o. elettromagnetiche) è perpendicolare alla direzione di propagazione (v. onda: IV 233 a); mentre le o. elastiche possono essere, a seconda dei casi, trasversali oppure longitudinali (v. sopra), quelle elettromagnetiche sono intrinsecamente trasversali, pur potendo essere almeno in parte longitudinali in casi speciali di propagazione (per es., propagandosi in un plasma soggetto a un campo magnetico: v. magnetoionica, teoria: III 562 f). ◆ [MCC] O. trasversali in una corda tesa: v. onda: IV 237 d. ◆ [FPL] [GFS] O. veloce, od o. R: uno dei modi di propagazione di campi elettromagnetici di relativ. bassa frequenza nei plasmi ionosferico e magnetosferico: v. magnetoionica, teoria: III 568 e. ◆ [EMG] O. viaggiante: locuz., dall'ingl. travelling wave, per indicare un'o. che si propaga in una struttura limitata, in partic. una guida d'onda, sfruttata per es. in certi acceleratori di particelle (detti acceleratori a sezioni acceleranti, nei quali la velocità di fase delle o. è quasi pari alla velocità delle particelle da accelerare: v. acceleratore di particelle: I 5 b) o in certi tubi elettronici generatori di microonde (v. tubi a onda viaggiante). ◆ [OTT] Aberrazione d'o.: v. ottica geometrica: IV 388 b. ◆ [LSF] Ampiezza d'o.: il valore istantaneo locale della grandezza caratteristica di un'o. (v. oltre), espresso, specific., con la precisazione del punto e dell'istante ai quali ci si riferisce, oppure, generic., dall'equazione d'o.; se riferita a un'o. sinusoidale e priva di qualificazioni ulteriori, la locuz. indica di solito il valore massimo (talora il valore efficace) della grandezza caratteristica. ◆ [ANM] Analisi in o. parziali: v. gruppo di Poincaré: III 130 e. ◆ [FNC] Approssimazione delle o. distorte: v. reazioni nucleari: IV 761 e sgg. ◆ [LSF] Attenuazione fisica, geometrica (o per distanza), per assorbimento e per diffusione di un'o.: v. onda: IV 242 e, 243 f, 242 e, 243 b. ◆ [LSF] Ciclo d'o.: (a) temporale: ognuna delle variazioni complete che la grandezza d'o. subisce nel tempo in un punto generico, per es. da un massimo o minimo relativo a quello immediatamente successivo (che non è detto sia uguale); per le o. per le quali è esattamente definibile un periodo, equivale a quest'ultima grandezza; (b) spaziale: ognuna delle variazioni complete che la grandezza d'o. subisce all'istante generico lungo un direzione di propagazione, per es. da un massimo o minimo relativo a quello immediatamente successivo; per le o. per le quali è esattamente definibile una lunghezza d'o. (periodo spaziale), equivale a quest'ultima grandezza. ◆ [LSF] Coefficiente di assorbimento lineico, o di estinzione di un'o.: v. onda: IV 242 f. ◆ [LSF] Coefficiente di riflessione e di trasmissione di un'o.: v. onda: IV 254 e. ◆ [LSF] Densità di energia di un'o.: v. onda: IV 241 e per le o. elastiche e 242 a per le o. elettromagnetiche. ◆ [LSF] Diffrazione di un'o.: v. onda: IV 256 e; per il caso ottico: v. diffusione della luce. ◆ [LSF] Dispersione di un'o.: v. onda: IV 245 b. ◆ [RGR] Energia di un'o. gravitazionale: v. onde gravitazionali: IV 282 d. ◆ [ANM] Equazione d'o.: (a) l'equazione differenziale iperbolica, di norma lineare, alle derivate parziali del secondo ordine nelle coordinate spaziotemporali che esprime analiticamente la duplice identica variabilità della grandezza d'o. (v. oltre) al variare del punto considerato e del tempo (è il prototipo di equazione iperbolica: v. equazioni differenziali alle derivate parziali: II 444 b); (b) ogni soluzione della predetta equazione, che lega tra loro ampiezza, fase (temporale e spaziale) e velocità di propagazione; nel caso di o. semplici (cioè sinusoidali) si hanno le espressioni indicate nella tab., la quale compendia anche gran parte della terminologia della propagazione per o.; come si vede, l'equazione d'o. è costituita, in forma reale, dalla moltiplicazione di una funzione d'ampiezza, dipendente dal coefficiente di assorbimento del mezzo, per una funzione di fase, che è una funzione sinusoidale (o cosinusoidale) della fase dell'o., dove compaiono come variabili, oltre alla coordinate spaziotemporali, le frequenze temporale e spaziale e l'indice di rifrazione di fase del mezzo oppure le pulsazioni temporale e spaziale (quest'ultima ingloba l'indice di rifrazione di fase); la funzione di fase può essere espressa, in una forma molto più comoda per eventuali derivazioni e integrazioni, come esponenziale del prodotto del-l'unità immaginaria per la fase; in forma ancora più generale, l'equazione d'o. nel suo insieme può essere scritta come prodotto di una costante d'ampiezza per un esponenziale di una quantità complessa contenente l'indice di rifrazione complesso del mezzo; l'esponenziale ad argomento reale ottenibile da ciò dà la precedente funzione d'ampiezza, mentre l'esponenziale di argomento complesso dà la funzione di fase (prendendo in quest'ultima la parte reale oppure il coefficiente della parte immaginaria, per la funzione di fase si ha un'ordinaria funzione, rispettiv., cosinusoidale oppure sinusoidale). Per un'o. non sinusoidale la forma più generale dell'equazione d'o. è quella di uno sviluppo in serie di funzioni del tipo precedente, una per ciascuna componente armonica. ◆ [GFS] Equazione scalare e vettoriale delle o. sismiche: v. sismologia: V 246 e. ◆ [LSF] Fase di un'o.: nozione che ha esatto signif. soltanto per o. sinusoidali, essendo allora la funzione φ(xi,t) delle coordinate spaziali xi e del tempo t, avente le dimensioni fisiche di un angolo e quindi adimensionata, costituente l'argomento del seno o del coseno o il moltiplicatore dell'unità immaginaria nell'argomento dell'esponenziale che compaiono nel-l'equazione d'o.; nel caso di o. non sinusoidali, è locuz. puramente qualitativa relativ. all'apparenza dell'o., potendosi parlare, per es. di fase massima, minima, e simili in relazione a un valore massimo relativo, minimo relativo, ecc. della grandezza caratteristica. Si distinguono: (a) fase locale, o spaziale: la funzione spaziale φ(xi,t-) per un dato valore t- di t (istante dato); (b) fase locale iniziale: il valore che la precedente fase locale (in un punto fisso) assume per t=0 (origine dei tempi); (c) fase iniziale (senza ulteriori qualificazioni): il valore che la funzione φ(xi,t) assume per xi= t=0, cioè nell'origine delle coordinate all'origine dei tempi. ◆ [LSF] Forma d'o.: locuz. qualitativa in relazione alla forma del diagramma rappresentativo della grandezza d'o. in un dato punto in funzione del tempo (forma d'o. temporale) oppure a un certo istante lungo una direzione di propagazione (forma d'o. spaziale; tra queste due forme d'o. intercorre sempre una similitudine geometrica): forma d'o. sinusoidale (brevem., o. sinusoidale), sinusoidale smorzata, rettangolare, impulsiva, ecc. (fig. 4). ◆ [LSF] Frequenza d'o.: (a) temporale: generic., il numero f dei cicli d'o. temporali (v. sopra) nell'unità di tempo; unità di misura SI è l'hertz (Hz), equivalente all'inverso del secondo (s-1); per le o. per le quali sia definibile esattamente un periodo temporale T, si ha: f=1/T; (b) spaziale: il numero n di cicli d'o. spaziali (v. sopra) nell'unità di percorso dell'o. lungo una direzione di propagazione; unità di misura SI è l'inverso del metro (m-1); è sinon. di numero d'o. e per le o. per le quali sia definibile esattamente una lunghezza d'o. λ è n=1/λ. ◆ [LSF] Fronte d'o.: a un dato istante, la superficie luogo dei punti raggiunti a quell'istante dall'o., che delimita la parte di spazio luogo dei punti interessati sino a quell'istante dalla perturbazione ondosa: v. onda: IV 233 c. ◆ Funzione d'o.: (a) [MCQ] l'equazione rappresentativa dell'o. di probabilità (v. sopra) di una particella; (b) [ANM] sinon., peraltro da evitare, di equazione d'o. (v. sopra). ◆ [LSF] Grandezza (caratteristica) d'o.: la grandezza rappresentativa di un'o., che compare nell'equazione d'o., quale lo spostamento o la velocità delle particelle del mezzo, l'altezza su una quota di riferimento, la densità del mezzo, la pressione nel mezzo, ecc., nel caso di o. elastiche e l'intensità del campo elettrico o l'intensità oppure l'induzione del campo magnetico, nel caso di o. elettromagnetiche (talora l'intensità o la tensione di una particolare corrente elettrica). ◆ [LSF] Gruppo d'o.: denomin. di un'o. complessa il cui profilo è una semisinusoide (v. onde: IV 247 e) o, generic., un impulso. ◆ [EMG] Interferenza d'o.: v. onda: IV 247 c; per notizie più dettagliate nel caso ottico, v. interferenza della luce. ◆ [LSF] Lunghezza d'o.: locuz. che ha un signif. preciso soltanto per o. periodiche persistenti, per le quali equivale a periodo spaziale, cioè minimo cammino lungo una direzione di propagazione a partire da un generico punto, percorrendo il quale la grandezza d'o. riassume esattamente il valore che essa aveva nel punto di partenza; nel caso di un'o. pseudoperiodica la locuz. ha signif. soltanto qualitativo, potendo essere definita, per es., come distanza minima tra due punti di una direzione di propagazione nei quali la grandezza d'o. ha un massimo relativo oppure un minimo relativo (mai comunque in relazione a valori nulli, tra due consecutivi dei quali non intercorre una lunghezza d'onda). ◆ [MCF] Metodo delle o. infinitesime: v. onde elastiche nei liquidi: IV 269 e. ◆ [FPL] Modello cinetico delle o. nei plasmi caldi: v. onde nei plasmi: IV 294 c. ◆ [LSF] Numero d'onde (impropr. numero d'onda, per cattiva traduzione della corrispondente locuz. ingl. wavenumber): (a) lo stesso che frequenza spaziale d'o. (v. sopra); la locuz. deriva dal fatto che per o. per le quali è esattamente definibile la lunghezza d'onda λ, è il numero di lunghezze d'o. comprese nell'unità di lunghezza lungo una direzione di propagazione e quindi è pari a 1/λ; unità di misura SI è l'inverso del metro (m-1) (v. onda: IV 235 a); (b) denomin., peraltro fonte di equivoci con la definizione precedente, del modulo del vettore d'o. (v. oltre), cioè sinon. di pulsazione spaziale d'o., di cui unità di misura SI è il radiante a metro (rad/m). ◆ [LSF] Pacchetto di o.: lo stesso che gruppo di onde. ◆ [LSF] Periodo d'o.: ha signif. preciso soltanto per o. periodiche, che, con qualche precauzione, può essere esteso a o. pseudoperiodiche. Si distinguono: (a) periodo temporale: il minimo intervallo di tempo T a partire da un dato istante, dopo il quale la grandezza d'o. in un dato punto riassume il valore che aveva all'istante di partenza; unità di misura SI è il secondo (s); (b) periodo spaziale: più noto come lunghezza d'o. (v. sopra), di cui unità di misura SI è il metro (m). ◆ [EMG] Polarizzazione di un'o. (trasversale): v. onda: IV 239 b sgg. ◆ [LSF] Profilo d'o.: (a) lo stesso che forma d'o. (v. sopra); (b) la forma d'o. dell'inviluppo di un'o. complessa, di cui nella fig. 5 sono mostrati alcuni esempi. ◆ [MCC] [EMG] Propagazione geometrica di un'o.: v. onda: IV 255 e. ◆ [LSF] Pulsazione d'o.: grandezza che ha signif. soltanto per o. per le quali valga la nozione di fase, tipic. per o. sinusoidali: (a) pulsazione temporale: la variazione della fase d'o. a unità di tempo nel punto generico, pari a ω=2πf=2π/T, con f frequenza temporale e T periodo temporale; unità di misura SI è il radiante al secondo (rad/s): (b) pulsazione spaziale: la variazione della fase d'o. a un istante generico lungo una direzione di propagazione, pari a 2πn=2π/λ, con n frequenza spaziale (numero di onde) e λ periodo spaziale (lunghezza d'o.); unità di misura SI è il radiante a metro (rad/m). Va osservato che la pulsazione ha un signif. diverso da quello della frequenza, benché sia omogenea con essa nei sistemi di unità CGS e SI. ◆ [MCC] [EMG] Raggio di propagazione di un'o.: v. onda: IV 234 b. ◆ [EMG] Rapporto d'o. stazionaria: → ros. ◆ [MCC] [EMG] Riflessione e rifrazione di un'o.: v. onda: IV 253 a. ◆ [EMG] Spettro delle o. elettromagnetiche: in esso (→ elettromagnetico: Radiazione e.) si seguono in ordine crescente di frequenza e descrescente di lunghezza d'o., sia pure con larghe sovrapposizioni e confini piuttosto convenzionali, i campi delle emissioni radio, del calore raggiante e infrarosso (IR), il campo visibile, il campo ultravioletto (UV), il campo dei raggi X e, infine, all'estremo superiore delle frequenze e inferiore delle lunghezze d'o., il campo dei raggi gamma. ◆ [LSF] Superficie d'o: per un'o. sinusoidale e, generic., per un'o. per la quale si possa definire la fase, è la superficie luogo dei punti dello spazio nei quali la fase dell'o. ha un determinato valore (superficie di π/2 rad, di 2π rad, di 43.5 rad, ecc.); è lo stesso che superficie d'o. equifase. ◆ [LSF] Treno d'o.: lo stesso che gruppo, o pacchetto, d'o. (v. sopra). ◆ [LSF] Velocità d'o.: si distinguono: (a) velocità di fase: per le sole o. per le quali sia esattamente definibile la fase d'o. (v. sopra), quali o. sinusoidali, la velocità v con cui si propagano i luoghi di uguale fase (linee equifase per o. bidimesionali, superfici equifase per o. tridimensionali); per o. elettromagnetiche è v=c/n, con n indice di rifrazione di fase del mezzo di propagazione e c velocità di propagazione della luce nel vuoto; (b) velocità di gruppo: per qualunque tipo di o., la velocità con cui si propaga l'energia trasportata dall'o., così detta perché nel caso di un gruppo d'o. (v. sopra) è la velocità con cui si sposta il baricentro del gruppo; nel caso di o. sinusoidali coincide con la velocità di fase; nel caso di onde complesse, cioè non sinusoidali, la formula di Rayleigh dà la relazione tra la velocità di gruppo e quella di fase delle varie componenti armoniche (v. onda: IV 248 b); (c) velocità imperturbata (nella radiopropagazione detta anche velocità di segnale): nella propagazione di un'o. elettromagnetica in un mezzo con indice di rifrazione complesso, cioè in un mezzo dispersivo e assorbente, è la velocità competente alle prime oscillazioni, cioè prima che i processi d'interazione onda-materia alterino, in un certo senso, il mezzo, determinandone le proprietà di dispersione e di assorbimento; teoricamente rivelabile con un rivelatore di sensibilità infinitamente grande, coinciderebbe con la velocità delle luce nel vuoto, ma in effetti ha tale valore soltanto per le componenti armoniche la cui frequenza è molto vicina a una frequenza di risonanza caratteristica del mezzo: v. onda: IV 248 c. ◆ [LSF] Vettore d'o.: per un'o. sinusoidale, grandezza vettoriale che ha per modulo la pulsazione spaziale (2π/λ, con λ lunghezza d'o.) e il cui orientamento è quello della velocità d'o. di gruppo; sintetizza la più importante caratteristica ondosa, la lunghezza d'o., con le caratteristiche geometriche di propagazione: v. onda: IV 235 a.