omodina
omodina [Comp. di omo- e (etero)dina] [STF] [ELT] Sistema di demodulazione di radiosegnali modulati, consistente in un rivelatore a eterodina nel quale l'oscillatore locale ha la stessa frequenza del segnale da ricevere e nel quale quindi il segnale rivelato è costituito dal battimento tra il segnale dell'oscillatore locale e le sole componenti di modulazione del segnale ricevuto. Tale sistema, che nella radiotecnica è stato sostituito da altri più efficienti, ha dato luogo, per analogia, a importanti applicazioni nell'ottica (v. oltre). ◆ [OTT] O. ottica: tecnica di rivelazione di segnali ottici che siano stati modulati oppure che tali siano diventati a seguito di irregolarità del mezzo di propagazione (fluttuazioni di densità, di rifrazione, ecc.); consiste nel far battere i segnali con sé stessi in un rivelatore quadratico, in modo da ottenere all'uscita il solo segnale di modulazione.