omeotermia
Condizione di stabilità termica del corpo, per cui, entro certi limiti, la temperatura rimane stazionaria, indipendentemente dalle oscillazioni termiche dell’ambiente e dal variare della quantità di calore prodotto nei processi metabolici. Si trova nei Mammiferi e negli Uccelli (animali a sangue caldo, omeotermi). Le limitate oscillazioni di temperatura intorno al valore medio sono riferibili al ritmo diurno di attività e di riposo; oscillazioni più ampie si hanno in corrispondenza di processi patologici (febbre). La costanza termica è assicurata da meccanismi regolatori controllati dal sistema nervoso autonomo e centrale, e costituiti da variazioni dell’intensità del metabolismo (termoregolazione chimica) e da fenomeni vasomotori cutanei, dalla sudorazione e dalla polipnea fisiologica (termoregolazione fisica).