Toscani, Oliviero
Fotografo, nato a Milano il 28 febbraio 1942. Dopo gli studi alla Kunstgewerbeschule di Zurigo (1961-65), si è dedicato inizialmente alla fotografia di moda, collaborando con varie testate tra cui Elle, Vogue, Harper's bazaar, e ha successivamente orientato la propria ricerca verso la comunicazione pubblicitaria. Tra i numerosi premi, legati alle campagne commerciali di Benetton ispirate ai grandi temi del mondo contemporaneo - razzismo (1990), guerra (1991), AIDS (1992) -, si segnalano il Grand Prix de la publicité (1990) e The Management Medal dell'Art Directors Club di New York (1994) e il Leone d'oro all'International Advertising Festival di Cannes (1996).
Ideatore di campagne pubblicitarie molto note legate a grandi marchi dell'industria della moda, tra cui Jesus Jeans, Prénatal, Valentino, Fiorucci, a partire dagli anni Ottanta fino all'inizio del 2000, T. ha legato il proprio nome al marchio Benetton, creando l'identità pubblicitaria dell'azienda e curando, sempre per Benetton, la rivista Colors e una serie di cataloghi monografici ispirati da un indubbio impegno civile: Corleone (1997), ritratti di giovani in uno dei centri storici della mafia in Sicilia; I girasoli (1998), dedicato all'universo dei bambini disabili; We, on death row, pubblicato nel gennaio 2000, contro la pena di morte. Nelle sue operazioni culturali T. ha cercato di fornire con la fotografia industriale, o più precisamente con la fotografia contaminata dall'industria, non una semplice rappresentazione dell'oggetto o dell'azienda ma immagini ricche di implicazioni sociali.
Nella produzione più recente, che si è distinta per la creazione e per l'uso e manipolazione di immagini proprie o altrui, T. ha continuato, con maggiore incisività, a coniugare la ricerca sul linguaggio pubblicitario con un discorso fortemente ideologizzato e spesso dichiaratamente provocatorio.