Giornalista e scrittore italiano (Firenze 1949 - Roma 2017). Laureato in Lettere in Italia e in Filosofia in Spagna, ha iniziato la carriera di giornalista con TuttoSport e Paese Sera, per poi passare per molti anni a Repubblica, dove si è occupato di sport e società. È stato editorialista e commentatore anche politico per La Rinascita, Il Messaggero, Il Mattino e L'Indipendente, prima di esordire in televisione con A. Barbato conducendo nel 1987 il contenitore culturale in onda su Rai Tre Va’ pensiero. Sullo stesso canale prosegue la sua collaborazione con Barbato all’interno di Fluff con la Gazzetta dello spot. Nel 1991 ha progettato e realizzato Un terno al lotto, il primo programma televisivo dove domanda ed offerta di lavoro potevano incontrarsi. Uno dei suoi maggiori successi è stato il programma radiofonico, su Radiouno, Radio Zorro (1992-96), che ha ricevuto diversi riconoscimenti. Sempre per la Rai, tra gli altri, ha condotto il programma dedicato ai problemi della giustizia Attenti a quei tre (1996-97), quello radiofonico Radioacolori (1998-2004) e Brontolo (2010). Dal 2005 al 2008 ha scritto per l'Unità, e dal 2009 è stato editorialista del Fatto quotidiano. B. è stato autore di testi teatrali, saggista e poeta, tra i suoi libri di ricordano: Sono stato io (2004), Crescete e Prostituitevi (2005), Italiopoli (2007), Dopo di lui il Diluvio (2010), Il calcio alla sbarra (2011), Il culo e lo stivale (2012), Un cuore in fuga (2014), Mio nipote nella giungla (2016).