WARNER, Olin Levi
Scultore, nato a West Suffield, Conn. il 9 aprile 1844, morto il 14 agosto 1896. Nel 1869 entrò alla École des Beaux-Arts di Parigi, dove rimase per quasi tre anni e mezzo, lavorando nello studio di Fr. Jouffroy e aiutando il Carpeaux. Durante il soggiorno parigino fece la conoscenza di Falguière e Mercié. Nel 1870 si arruolò nella Legione straniera e nel 1871 assistette all'assedio e all'occupazione della città per opera della Comune. Gli elementi più personali del suo stile sono una raffinatezza squisita, un'austerità classica e il senso della bellezza lineare.
Il suo gusto di scultore era talmente in anticipo su quello contemporaneo, che nel 1872, tornato a New York, non riuscì a ottenere commissioni se non da fabbricanti di oggetti d'argento e di bronzo. Tornò alla fattoria paterna e fece un busto del padre e parecchi medaglioni, uno dei quali, quello di Edwin Forrest, venne esposto all'Esposizione centenaria di Filadelfia nel 1876. Da allora la sua fortuna migliorò. Nel 1878 eseguì in busto il ritratto del signor Plant e un altro della signora Plant. Negli anni successivi eseguì un piccolo busto di Cottier; la figura detta il Crepuscolo (1879); il busto del pittore J. Alden Weir (1880); la Ninfa danzante e il busto della signorina Morgan (1881); l'altorilievo di Cupido e Psiche (1882) e il busto della signorina Cottier (1883). Commissioni più importanti lo occuparono verso la fine del decennio 1880-1890: le teste d'Indiani per la Long Island Historical Society, le cinque teste colossali per la stazione ferroviaria di Pennsylvania a Filadelfia, due cariatidi per una fontana a Portland (Ore.) e una fontana per la Union Square di New York; inoltre, ritratti dei genitori di Wyatt Eaton e W. C. Brownell, busti di John Insley Blair, della signora Warner, del colonnello Wood, quelli di Clinton e Flower per l'edificio di New York alla Columbian Exposition di Chicago (1893) le statue di bronzo del governatore Buckingham, a Hartford di William Lloyd Garrison, e del generale Devens, a Boston (1894). Nell'anno stesso terminò la bella porta di bronzo per la Library of Congress a Washington, ed è forse nel campo del rilievo che il W. diede le sue opere migliori. Non meno famosa dei suoi rilievi è tuttavia la casta nudità della sua statua di Diana nel Metropolitan Museum di New York. Come molte delle opere del W., la statua ha una grazia ellenica di linea e di modellato, senza essere freddamente neoclassica. Morendo, il W. lasciò incompiuta una seconda porta per la Library of Congress. Fu membro originario della Society of American Sculptors e appartenne alla National Academy.
Bibl.: W. C. Brownell, The Sculpture of O. W., Scribner's Magazine, XX (1896); R. Cortissoz, American Artists, New York 1923; L. Taft, Amer. Sculpture, 2ª ed., New York 1924; C. R. Morey, The Amer. Spirit in Art.: Sculpt., New Haven 1927; S. La Follette, Art in America, New York 1929.