olimpiade
Nome dei giochi panellenici che, ogni quattro anni, in agosto o settembre, si svolgevano in onore di Zeus in occasione delle feste Olimpie nel santuario di Olimpia, nell’Elide. Liste dei vincitori dei giochi furono redatte dalla fine del 5° sec. a.C. da Ippia di Elide e documentavano le vittorie dal 776 a.C.; a Eusebio si deve un catalogo dei vincitori fino al 217 d.C. I giochi furono aboliti nel 393 d.C. dall’imperatore Teodosio I. L’organizzazione classica dei giochi olimpici risale all’inizio del 5° sec. a.C. e prevede un’articolazione delle cerimonie religiose e delle gare in cinque giorni. Tra le competizioni principali si annoveravano la corsa dei carri, il pentathlon, la corsa, la lotta, il pugilato, il pancrazio. Il premio consisteva in una corona di foglie di olivo. Dal 5° sec. a.C. le olimpiadi, quali spazio di quattro anni tra due celebrazioni successive dei giochi, divennero uno strumento di periodizzazione, adottato come base di computo, nel 4°-3° sec. a.C., da Timeo ed Eratostene.