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oligopolio

di Giorgio Prodi - Dizionario di Economia e Finanza (2012)
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oligopolio

Giorgio Prodi

Forma di mercato che si caratterizza per un numero ridotto di imprese che producono un bene omogeneo e che fronteggiano una domanda formata da molti consumatori. L’ingresso di altre imprese è impedito dalla presenza di barriere all’entrata (➔ barriera). Il fatto che le aziende siano poche e che non vi sia libertà d’entrata fa sì che esse si rendano conto che le proprie scelte di produzione influiranno su quelle delle altre presenti sul mercato. C’è quindi interazione strategica tra le diverse realtà produttive. È questa la caratteristica principale che differenzia i mercati oligopolistici da quelli in concorrenza perfetta (dove le imprese sono così piccole in rapporto alla domanda da non essere in grado con i loro comportamenti di influenzare il prezzo di mercato) e dal monopolio (➔) dove, per definizione, essendoci una sola impresa, non si deve tenere conto del comportamento dei concorrenti. Il funzionamento dei mercati oligopolistici è stato formalizzato in modelli che si differenziano per la variabile decisionale delle imprese (prezzo o quantità prodotta), per l’ordine in cui esse prendono le proprie decisioni (scelte contemporanee o meno), per l’orizzonte temporale di riferimento (finito o infinito), o per altri fattori. Non esiste quindi un modello unico.

I modelli di oligopolio

La prima formalizzazione dei mercati oligopolistici è dovuta ad A.-A. Cournot (➔), nel 1838. Il modello di Cournot prevede che le imprese decidano simultaneamente la quantità da produrre che massimizza i propri profitti, tenuto conto delle scelte fatte dalle concorrenti. Una variazione del modello di Cournot è quella di H.F. von Stackelberg (1834), che mantiene come variabile decisionale il prezzo, ma dove le imprese scelgono quanto produrre una dopo l’altra. Altro modello importante è quello di J.-L.-F. Bertrand (➔), del 1883, che utilizza il prezzo come variabile decisionale. Tutti questi modelli sono definiti di o. non cooperativo, perché le imprese non possono fare accordi vincolanti tra di loro. Una forma particolare di o. è il duopolio (➔), dove si trovano a competere due aziende. I modelli di o. cooperativo sono invece quelli in cui le imprese cercano di mettersi d’accordo per massimizzare i propri profitti in maniera congiunta o fissando i prezzi il più vicino possibile a quelli di monopolio e/o limitando le quantità prodotte. In questi casi si dice che le imprese cercano di formare un cartello (➔ cartello; collusione).

Comportamento delle imprese nel mercato oligopolistico

In o. le aziende sono, in genere, in grado di fissare prezzi superiori a quelli che emergono nei mercati concorrenziali, hanno cioè potere di mercato. Questo dipende dal numero di imprese, ma anche dalle caratteristiche del prodotto stesso. Se, per es., un prodotto è deperibile, non potrà essere stoccato con facilità e questo spingerà le aziende a venderlo anche a prezzi non elevati. Se invece il bene non è deperibile, è più facile che esse siano in grado di limitare le vendite se il prezzo diventa troppo basso. D’altra parte, se le imprese producono un bene durevole, che quindi i consumatori utilizzano per più periodi, le vendite di oggi sono in concorrenza con quelle di domani. Inoltre, se le barriere all’entrata non sono particolarmente significative, la capacità di mantenere i prezzi elevati sarà limitata dal potenziale ingresso di altri. Le autorità antitrust (➔) guardano ai mercati oligopolistici con particolare attenzione, per evitare che le imprese si accordino a danno dei consumatori. L’antitrust può, per es., vietare fusioni o acquisizioni che portino a una eccessiva concentrazione del mercato. Gli esempi di mercati oligopolistici sono molteplici e vanno dalle compagnie aeree, all’industria del tabacco, dai soft drinks, al mercato dell’acciaio, dal settore automotive al settore dei servizi di telecomunicazione.

Vedi anche
monopolio È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (monopolio unilaterale) o di entrambi (monopolio bilaterale) e di conseguente chiusura del mercato stesso. Per questa sua caratteristica, le posizioni di monopolio ... concorrenza In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità per ciascuno di cogliere le migliori opportunità disponibili sul mercato, o proporre nuove opportunità, ... prezzo L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene. ● Secondo la definizione recepita dal diritto privato, il prezzo è il corrispettivo, generalmente in denaro, per l’acquisto di un bene o per il godimento ... scambio chimica scambio ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto di questi nel solido è preso da una equivalente quantità di ioni presenti nella soluzione. L’entità ...
Altri risultati per oligopolio
  • oligopolio
    Enciclopedia on line
    Forma o situazione di mercato caratterizzata, di fronte alla concorrenza perfetta tra compratori, dalla presenza di un numero limitato di venditori di grosse dimensioni, generalmente in competizione tra loro oppure interessati a pratiche collusive. Nel caso che i venditori siano soltanto due si parla ...
  • Oligopolio
    Enciclopedia delle scienze sociali (1996)
    Renzo Bianchi Marco Dardi 1. Introduzione All'origine della nozione di oligopolio è l'idea che un mercato con pochi venditori, o di "concorrenza fra pochi" (v. Fellner, 1949), abbia caratteristiche tanto speciali da costituire una categoria a sé stante, distinta dalla semplice concorrenza e a maggior ...
  • OLIGOPOLIO
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)
    Claudio Sardoni L'o. è una forma di mercato che si caratterizza per una significativa interdipendenza strategica fra imprese: un'impresa oligopolistica prende le sue decisioni tenendo conto delle decisioni, e delle azioni, che essa ritiene prenderanno le imprese rivali. Ciò dipende dal fatto che alcune ...
Vocabolario
oligopòlio
oligopolio oligopòlio s. m. [comp. di oligo- e -polio di monopolio]. – In economia, forma o situazione di mercato (intermedia tra il duopolio e il polipolio) caratterizzata, di fronte alla concorrenza perfetta tra compratori, dalla presenza...
oligopolista
oligopolista s. m. e f. [der. di oligopolio] (pl. m. -i). – Il venditore che opera in situazione di oligopolio, che cioè partecipa con pochi altri a costituire l’offerta totale di un bene o servizio su un dato mercato. Anche con valore...
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