OLEACEE (lat. scient. Oleaceae)
Famiglia di piante Dicotiledoni Simpetale, comprendente alberi o arbusti, eretti o volubili, assai di rado erbe, a foglie opposte, eccezionalmente alterne o verticillate, semplici o composte imparipennate, intere o dentate, prive di stipole. I fiori sono disposti in grappoli o in dicotomie raccolti in pannocchie, ascellari o terminali, monoclini o triclini; hanno calice gamosepalo con 4 denti o lobi, di rado quasi nullo, corolla quasi sempre gamopetala divisa in generale in 4 lacinie o del tutto mancante; 2 stami (talora 4) muniti di brevi filamenti con antere deiscenti longitudinalmente e subestrorse. L'ovario è supero, biloculare, con un breve stilo munito di stimma bifido o indiviso: contiene per ciacuna loggia due ovuli penduli, anatropi o amfitropi. Il frutto è una cassula bivalve o indeiscente, una bacca, una drupa o una samara contenente 2-4 semi che qualche volta, per aborto si riducono a uno solo:. l'embrione è diritto nell'asse dell'endosperma carnoso, subcorneo, spesso oleoso o mancante.
Comprende quasi 450 specie riunite in circa 25 generi che Bentham e Hooker (Gen. plant., II, 2, p. 672) inquadrarono in 4 tribù: Jasmineae col frutto didimo o, per aborto d'uno dei carpelli, globoso e ovoide, carnoso o membranoso; Syringeae col frutto a tipo di cassula oblunga e loculida; Fraxineae a samara allungata, compressa e alata; e Oleineae dal frutto drupaceo o a tipo di bacca indeiscente. Sono distribuite nelle regioni calde e temperate del vecchio e del nuovo mondo, mancano in quelle fredde e nelle zone più elevate. È una famiglia importante dal punto di vista economico: basti ricordare il genere Olea (che ci fornisce l'olio d'oliva: v. olivo), alcuni frassini per la manna (v. frassino; manna); parecchie specie hanno impiego in orticoltura per il loro portamento ornamentale, e per il profumo dei fiori, quali Jasmimim (v. gelsomino), Syringa (v. lillà), Ligustrum (v. ligustro), Forsythia (v.).