OLAF II re di Norvegia, santo
Discendente di Harald I (v.) fondatore del regno di Norvegia, nacque nel 995; trascorse la gioventù come vichingo, mettendo la sua spada al servizio di varî signori. Nell'inverno 1013-1014, all'età di circa vent'anni, si trovava a Rouen presso il duca di Normandia e subì l'influsso delle nuove idee politiche e religiose. Quando il re di Danimarca, nel 1015, dovette chiamare il governatore della Norvegia a soccorrerlo nell'aspra lotta per il mantenimento del suo potere in Inghilterra, O. colse l'occasione per tornare in patria e impadronirsi del regno (1016). Per circa dieci anni il suo governo si svolse abbastanza pacificamente, e per l'opera compiuta in questo periodo egli può esser considerato quale il secondo fondatore del regno di Norvegia e del cristianesimo norvegese: per la prima volta, forse, egli riunì le varie provincie del paese e vi organizzò il governo civile ed ecclesiastico, sì che le costumanze del paese furono considerate, per cinque secoli, come "le leggi di S. Olaf". Si alleò col re di Svezia e ne sposò la figlia. Questo innalzamento del potere regio gli suscitò tuttavia dei nemici nell'alta aristocrazia, e quando il re di Danimarca e d'Inghilterra, Canuto il Grande, trovò l'occasione propizia per far valere le sue pretese di sovranità sulla Norvegia, O. non fu in grado di resistergli: nel 1029 fuggì dal suo regno e si rifugiò presso il gran principe di Russia, sposato al pari di lui a una figlia del re di Svezia. L'anno seguente tentò la riconquista del regno con un esercito in gran parte svedese, ma fu sconfitto e ucciso nella battaglia di Stiklestad il 29 luglio 1030.
Tuttavia dalla sua stessa morte la sua causa trasse motivo di vittoria, poiché O., considerato martire dell'indipendenza norvegese, divenne il grande santo nazionale. Dopo pochi anni, resosi insopportabile il dominio danese, il figlio giovinetto di O., Magnus, fu condotto dalla Russia a ristabilire il regno indipendente di Norvegia. Il corpo di O., collocato nell'altare della cattedrale di Nidaros, fece di questa il centro della chiesa di Norvegia, e già prima della fine del sec. XI fu meta di pellegrinaggi e acquistò celebrità anche fuori dei confini del paese. Benché S. Olaf sia stato canonizzato dalla chiesa romana soltanto nel 1888, pure durante il Medioevo egli fu il santo principale di tutti i paesi nordici ed ebbe chiese dalla regione baltica fino in Inghilterra. Specie in Norvegia egli divenne l'eroe della saga popolare, e il suo nome è il più diffuso tra il popolo. Il figlio di O. non lasciò discendenza, ma attraverso sua figlia, sposata a un duca sassone, O. è l'antenato di numerose famiglie nobili di Germania e della maggior parte delle case reali contemporanee.