ŌKYŌ Maruyama
Celebre pittore giapponese, nato il 12 giugno 1733, morto a Kyōto il 31 agosto 1795. Figlio d'un agricoltore, rivelò precoce tendenza all'arte e divenne allievo di Ishida Yutei della scuola di Kanō. Questa scuola classica aveva allora perduto il proprio vigore e O. non si appagò di ripetere una formula ormai senza vita; studiò gli stili di tutte le scuole più antiche e trasse impulso soprattutto dall'arte di Chin Nan-pin, pittore cinese che aveva visitato il Giappone. Il suo stile maturo e personale è detto di solito naturalistico; ma egli si attenne sempre alle convenzioni tradizionali dell'Oriente e non tentò mai effetti di luce e d'ombra, sebbene lodasse la pittura europea. Attento osservatore della natura riuscì a portare nuova vita nella pittura giapponese. Dalla sua scuola, detta scuola di Maruyama, derivò quella Shijo fondata da Goshun (1752-1811). O. ebbe grande successo ed ottenne la protezione imperiale. Tra i suoi capolavori si citano: Il fiume Hozu, Le sette calamità, Le sette felicità. La sua pennellata è di finezza e precisione impeccabile. La sua arte è piena di forza, ma rimane sempre un po' fredda. Trascorse tutta la vita a Kyōto.
Bibl.: Hakoya, M. O., Tōkyō 1917; O. Kümmel, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931 (con bibl.).