BUSBECQ, Ogier-Ghislain de
Diplomatico, archeologo, naturalista, scrittore, nato nel 1522 a Comines (Fiandra Francese), morto nel castello di Maillet, a Saint-Germain presso Rouen, il 28 ottobre 1592. Figlio naturale del signore di Busbecq, fu nel 1540 legittimato dall'imperatore Carlo V. Nel 1554 cominciò a sua carriera diplomatica con un viaggio in Inghilterra. Alla fine dello stesso anno, il re dei Romeni, Ferdinando, lo mandò ambasciatore al sultano, per trattare dell'occupazione asburgica della Transilvania. Il convegno ebbe luogo il 7 aprile 1555 ad Amasia nell'Asia Minore, ma il B. fu ricevuto assai male e dovette tornarsene a Vienna. Sul principio del 1556, si trovava di nuovo presso il sultano. E questa volta egli vi rimase molto tempo e, pur attraverso grandi difficoltà, poté conchiudere un trattato di sette anni, ratificato nel 1562 dall'imperatore a Francoforte. Appena finita la sua missione, chiese di ritirarsi nella sua nativa Fiandra. Ma nel 1563 l'imperatore lo richiamò affidandogli l'educazione degli arciduchi suoi nipoti, e lo nominò cavaliere. Nel 1870, accompagnò in Spagna l'arciduchessa Anna che andava sposa al re Filippo II, e pare che, dal 1582 al 1592, sia stato ambasciatore presso la corte di Francia. La sua morte fu dovuta a una malattia che lo colse dopo un attentato da parte dei leghisti, mentre stava per ritornare in patria. Il B. fu anche uomo di scienza. In Turchia, raccolse circa 250 manoscritti greci e li donò, insieme con una vasta collezione di medaglie antiche, all'imperatore. Era pure un naturalista di gran valore e introdusse varie piante in Europa, come il lillà, il tulipano, il castagno d'India e altre molte, che egli aveva visto a Costantinopoli e nell'Asia Minore. Rinomate sono le sue lettere sulla Turchia, A. G. Busbequii legationis Turcicae Epistolae IV, le quali hanno avuto numerose edizioni e traduzioni, e ancora duecento anni dopo la morte dell'autore, passavano come il miglior libro sulla Turchia. Altri scritti di B. riguardano il suo soggiorno in Francia. Un'edizione completa, ín-12°, apparve nel 1633 presso la famosa casa Elzevir di Leida e fu riprodotta nel 1740 a Basilea.
Bibl.: Buzelinus, Gallo-Flandria sacra et profana; Swertius, Athenae Belgicae; Biogr. nat. de Belgique, III, coll. 180-191, con bibl.