(o Ofiuroidei) Classe di Echinodermi Eleuterozoi Asterozoi, i cui rappresentanti sono detti comunemente ofiure o stelle serpentine. Sono simili alle stelle marine, ma hanno braccia cilindriche, allungate, semplici o ramificate, mobili specialmente in senso orizzontale, che si originano da un disco centrale del corpo. Le braccia mancano di solco ambulacrale e di cavità interna, e hanno pezzi scheletrici (ambulacralia) massicci e articolati fra loro in una sola serie; sul lato ventrale presentano pedicelli ambulacrali ma sono assenti vere pedicellarie. L’intestino è sprovvisto di ano. Le ghiandole sessuali immettono in tasche (bursae) che sboccano sulla faccia ventrale del disco, fra due braccia contigue. Le larve sono di caratteristico tipo ofiopluteo (ophiopluteus), con corpo conico e 4 paia di appendici (braccia) rivolte verso l’alto e sostenute da assi scheletrici.
Vivono in mare, dalle acque costiere e dei bassifondi a quelle abissali, e hanno vasta diffusione; le specie più grosse sono tropicali.
Noti fin dal Carbonifero, comprendono attualmente circa 1800 specie, di cui circa 30 presenti nel Mediterraneo. Si dividono negli ordini Ofiure, Eurialidi o Euriale (in alcune classificazioni chiamati Frinofiuridi) e Egofiuridi. La sistematica degli ordini e l’attribuzione di alcune famiglie è controversa.
L’ordine Ofiure, detti anche Ofiuridi (Ophiurida), ha braccia non ramificate e comprende la maggior parte delle specie note per la classe O., distribuite in numerose famiglie. Tra queste gli Ofiuridi (Ophiuridae), con braccia corte e robuste e disco coperto da piastre grandi; a volte di notevoli dimensioni, diffusi fino a elevate profondità; comprendenti diversi generi tra i quali Ophiura (v. fig.), con faccia dorsale del disco incavata alla base delle braccia, circondata da due pezzi muniti di corti aculei; nel Mediterraneo se ne rinvengono varie specie. La famiglia Ofiotrichidi è comuni sui fondi detritici sulle praterie di Posidonia; presenta pezzi boccali privi di spine, radiali denticolati, podi ricoperti da papille sensoriali, due gonadi per ogni interradio.