TABACCHI, Odoardo
Scultore, nato a Valganna (Varese) nel 1836, morto a Milano il 23 marzo 1905. Entrò nel 1845 all'Accademia di Brera, frequentò quindi gli studî di A. Sangiorgio e di P. Magni; nel 1851 vinse il concorso per il pensionato triennale a Roma, e negli anni successivi fu a Roma, a Firenze, dove compose il Pianto degli angeli, la sua prima opera rinomata, e a Napoli, dove frequentò Morelli e Palizzi. Tornato a Milano, vi aperse studio nel 1860 e vi svolse un'intensa attività fino al 1868, coltivando soprattutto la scultura monumentale. Sono opere sue, tra le altre, il monumento ad Arnaldo da Brescia a Brescia; a Cavour - in collaborazione col Tantardini - a Milano; al Paleocapa e a Garibaldi a Torino; la S. Maria Egiziaca; il Foscolo e il gruppo del Trattato di Campoformio esposti a Parigi nel 1867. Nel 1867 fu nominato professore all'Accademia Albertina di Torino e da allora cominciò a modellare statuine di genere, per lo più figurette femminili, assai facili d'esecuzione e di concetto, che acquistarono subito larga popolarità e vennero replicate una quantità di volte: Ipazia, Tuffolina, Cica-Cica, ecc. Le opere del T. non portano il segno di una forte personalità; oscillano fra la retorica monumentale e la piacevolezza facile e un po' volgare del motivo di genere. Egli partecipò a tutte le principali esposizioni italiane e a molte di quelle estere: a Parigi e a Vienna.
Bibl.: M. Calderini, O. T., in L'arte all'espos. naz. del 1898 a Torino, Torino, n. 3, 1898, p. 17 segg.; Emporium, aprile 1905, p. 327 (necrologia); C. Corradino, O. T. Commemorazione letta all'Acc. Albertina il 19 febbr. 1911, Torino 1911; M. Soldati, Catalogo della Gall. d'arte moderna del Museo civico di Torino, ivi 1927, p. 177.