TURNÈBE, Odet de
Figlio dell'umanista Adriano (v.), fece i primi studî nel collegio di Coqueret, a Parigi. Fu avvocato al parlamento di Parigi, poi primo presidente della Corte delle monete fino alla morte, che lo colse improvvisa, nel febbraio del 1581, a meno di 28 anni.
Ci rimangono alcuni lepidi versi, che egli, in una curiosa gara, compose nel 1579, a Poitiers, ad esaltazione della pulce veduta dal Pasquier sulla gola di M.lle Desroches. Manoscritta lasciava una commedia in prosa, Les Contens, pubblicata nel 1584, che è la più bella commedia francese prima del Molière e il capolavoro del teatro comico del Cinquecento. Lo sforzo del T. è quello di liberarsi dall'imitazione servile della semplice commedia d'intreccio italiana e di creare una commedia di carattere. Perciò egli contamina la commedia italiana con quella spagnola, tenendo d'occhio la celebre commedia di Fernando de Roias, la Celestina. Egli è, dunque, col Larivey e con Jean de la Taille, che supera nella maestria dello stile, il creatore della commedia francese.
Ediz.: Les Contens, in Viollet-Le-Duc, Ancien Théâtre fr., 1854-57 (vol. IV).
Bibl.: J. Lemaître, Les Contens d'O. d. T., in Revue des Cours et Conférences, 20 maggio 1893.