ODESSA (XXV, p. 176)
Accerchiata il 7-8 agosto 1941 dalle truppe tedesche e romene (18 divisioni circa), la città fu quattro volte sottoposta ad attacco generale (10, 20 e 25 agosto e 1° settembre). Parteciparono alla difesa truppe regolari, marinai della flotta del Mar Nero e parte della popolazione civile (50.000 uomini circa), armata dalle organizzazioni locali del partito comunista. Dopo violenti combattimenti casa per casa, la resistenza cessò il 17 ottobre 1941. Le perdite inferte al nemico, secondo cifre ufficiali sovietiche, assommarono a 250.000 uomini tra morti, feriti e prigionieri. I Romeni costituirono la città capoluogo della cosiddetta Transnistria. Il 10 ottobre 1944 Odessa fu liberata dalle truppe sovietiche del III fronte ucraino, e tornò ad essere capoluogo di una delle provincie dell'Ucraina (39.600 kmq. e 1.773.000 ab. nel 1939). La popolazione ammonta a 604.200 abitanti.