Zenatti, Oddone
Letterato (Trieste 1866 - Roma 1902). Studiò a Roma e poi a Pisa. Conseguita la laurea, insegnò nei ginnasi di Imola e di Verona e successivamente nel liceo di Campobasso; fu ‛ comandato ' dapprima nella biblioteca di Messina, dove si occupò dei codici greci, e in seguito nella Casanatense di Roma, dove ordinò, catalogò e descrisse le carte di G. Leopardi. Tra altri vari lavori pubblicò, per le nozze Fraccaroli-Rezzonico, uno studio su La " divina " Commedia e il " divino " poeta (Bologna 1895), un volumetto, per le scuole, di letture scelte dal Commento sopra la Commedia di D. del Boccaccio e una raccolta di prose antiche dal titolo D. e Firenze (Firenze 1902) corredata di note illustrative e appendici.
Tra le note sono da ricordare specialmente quelle sulla pretesa infelicità domestica di D., sulla vita politica prima dell'esilio, sull'ambasceria a Roma, sul sepolcro, sul ritratto, sull'atto di San Godenzo, sull'epistola all'Amico fiorentino, sull'aneddoto di Taddeo del Branca, sulla Quaestio, sulla pubblicazione della Commedia. Delle appendici meritano particolare attenzione la II (dimostrazione dell'autenticità dell'epistola al cardinal di Prato), la III (a favore dell'autenticità dell'epistola a Moroello Malaspina) e la IV (circa la possibilità, negata dal Novati, che D. abbia insegnato in Ravenna).