FANTINI, Oddone
Medaglia d'oro e mutilato della guerra mondiale, nato a Corieggio Emilia il 15 gennaio 1889. Sottotenente nel 1912, dopo aver frequentato i corsi dell'Accademia militare, partecipò volontariamente alla guerra libica; poi, come tenente, alla guerra mondiale, meritando la medaglia d'oro al valor mílitare (Monte Sabotino, 21-24 ottobre 1915).
Dal 1919 ha ricoperto cariche importanti nelle associazioni dei mutilati, dei combattenti e del Partito. Nel 1924 promosse la prima grande adunata delle medaglie d'oro al valor militare; nel 1934 divenne professore di legislazione del lavoro nella R. Università di Perugia e attualmente è ordinario di politica economica e finanziaria. È presidente della Federazione nazionale delle Casse rurali e delle Banche popolari ed è membro della Corporazione per il credito.
Ha pubblicato tra l'altro: La cooperazione nel quadro delle dottrine economiche (1922), Stato e lavoro (1925), La politica economica del fascismo (1929), Previdenza e assistenza (1932), Il salario corporativo secondo le esigenze normali di vita (1932), L'impresa economica nella vita moderna (1934), L'universalità del fascismo (1935), Autarchia economica e politica alimentare (1936), Le casse rurali in Italia (1936), Politica e legislazione corporativa del lavoro (1937), Principi e realizzazioni di politica bancaria corporativa (1938), Il catasto italiano nella relazione del Messedaglia e nei suoi pratici sviluppi (1938).
È direttore, dal 1929, delle due riviste mensili Giurisprudenza e dottrina bancaria e Universalità fascista.