OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico)
OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) Organizzazione internazionale (franc. OCDE, Organisation de Coopération et de Développement Économique; ingl. OECD, Organization for Economic Cooperation and Development), sorta il 30 settembre 1961 a Parigi, dove ha sede, per opera dei Paesi membri dell’OECE (➔), oltre che degli Stati Uniti e del Canada, in sostituzione dell’OECE stesso e allo scopo di sostenere l’economia e l’occupazione dei Paesi membri sviluppati, mantenendone la stabilità finanziaria, di espandere il commercio mondiale e anche di contribuire allo sviluppo economico dei Paesi non membri con apporto di capitali, assistenza tecnica e allargamento dei mercati di sbocco. Nel 2011 facevano parte dell’OCSE 34 nazioni, di cui 24 europee, 4 americane, 4 asiatiche e 2 dell’Oceania.
Il conseguimento degli obiettivi dell’organizzazione è affidato a numerosi organismi: il Comitato di aiuto allo sviluppo (in francese CAD, Comité d’Aide au Développement), creato nel 1960 per concedere aiuti e prestiti ai Paesi in via di sviluppo e in seguito incorporato nell’OCSE; l’Agenzia Internazionale dell’Energia (➔ AIE); l’Agenzia per l’energia nucleare, nata nel 1958 per promuovere la cooperazione internazionale per lo sviluppo e l’applicazione dell’energia nucleare per impieghi pacifici; il Centro per le ricerche educative e l’innovazione, sorto nel 1968 al fine di facilitare l’introduzione di riforme nei diversi sistemi educativi. Con riferimento all’attività dell’OCSE nel campo dello sviluppo, vanno ricordati inoltre il Club del Sahel e dell’Africa Occidentale, creato nel 1977 per facilitare la cooperazione tra Nord e Sud del mondo, e il Centro per la cooperazione con i Paesi non membri, istituito nel 1998 per promuovere e coordinare il dialogo e la cooperazione con numerose economie in transizione, emergenti e in via di sviluppo.
L’organo decisionale dell’OCSE è il Consiglio, composto dai rappresentanti di tutti gli Stati membri, che si riunisce in sessioni ministeriali, con a capo un presidente designato annualmente, e in sessioni dei rappresentanti permanenti, presiedute dal segretario generale, nominato dal Consiglio con un mandato quinquennale.