BARBO, o Barbio (dal lat. barbus, come già usato da Ausonio; fr. barbeau; sp. barbo; ted. Barbe; ingl. barbel)
Genere (Barbus Cuv.) di pesci ossei d'acqua dolce, fondato da Cuvier per il Cyprinus barbus di Linneo e ascritto alla famiglia Cyprinidae del sottordine Ostariophysi. È caratterizzato da una pinna dorsale formata di pochi raggi, il terzo dei quali spesso ossificato o seghettato; anche l'anale ha pochi raggi. Ordinariamente presenta un paio di barbigli; i denti faringei sono disposti in tre serie. Comprende più di 200 specie, tutte del vecchio continente, e manca in America e in Oceania. In Italia ne vivono due specie: Barbus plebeius Val. e B. caninus Val. Il Barbus vulgaris Flem. (fluviatilis Cuv.) dell'Europa centrale non esiste probabilmente in Italia.
I barbi non sono molto apprezzati come cibo, anche perché le loro uova, nell'epoca della riproduzione, possono determinare fenomeni di avvelenamento con coliche e vomito.