Nuovo Banco Ambrosiano (NBA)
Nuovo Banco Ambrosiano (NBA) Istituto di credito nato nel 1982 in seguito alla liquidazione coatta amministrativa del Banco Ambrosiano. Per salvarne l’identità, e con essa i valori originari venne chiesto a un gruppo di 7 banche, di cui 3 pubbliche (Banca Nazionale del Lavoro, Istituto Mobiliare Italiano, Istituto San Paolo di Torino) e 4 private (Banca Popolare di Milano, Banca San Paolo di Brescia, Credito Emiliano e Credito Romagnolo) di partecipare al salvataggio, apportando nuovo capitale per 600 miliardi di lire. La presidenza del neonato istituto fu affidata all’avvocato G. Bazoli. Nel 1985, pur mantenendo la propria ragione sociale, si fuse con la società finanziaria controllata La Centrale e venne quotato in borsa. Nel 1989 la fusione tra il NBA e la Banca Cattolica del Veneto diede luogo alla costituzione del Banco Ambrosiano Veneto, divenuto capofila del Gruppo Ambroveneto. Quest’ultimo nel 2007 è confluito nel Gruppo Intesa Sanpaolo.