NUNZIO
Pseudonimo di Nunzio di Stefano, scultore, nato a Cagnano Amiterno (L'Aquila), il 14 maggio 1954. Allievo di T. Scialoja all'Accademia di belle arti di Roma, si è presto dedicato a indagare le possibilità espressive e formali della materia e le sue interrelazioni con lo spazio e la luce attraverso opere, spesso cariche di significati metaforici, presentate per la prima volta in una mostra personale presso la Galleria Spatia a Bolzano nel 1981. N., che ha continuato a esporre anche all'estero in mostre personali (New York, 1987; Parigi, 1989; Vienna, 1991; Basilea, 1992) e in rassegne collettive (Biennale di Venezia, 1986, 1995; Quadriennale di Roma, 1987, 1996), nel 1993 ha vinto il premio Duemila per i giovani della Biennale di Venezia. Nel 1995 la Galleria d'arte moderna di Bologna ha dedicato all'artista un'ampia mostra retrospettiva presso la Villa delle Rose; nello stesso anno N. ha ottenuto una menzione d'onore alla Biennale di Venezia.
Fino alla metà degli anni Ottanta N. ha realizzato grandi superfici ondulate e irregolari in gesso dipinto, composte da due o tre elementi ancorati alla parete. In seguito ha utilizzato materiali diversi (legno, talvolta combusto, ferro, lamine, colature di piombo) elaborati in forme più strutturate e di rigore geometrico che, interagendo con la luce e lo spazio circostante, si offrono alla percezione in modo costantemente ambiguo, come valori plastici o pittorici (Smarrimento, 1986, Fattoria di Celle, Pistoia, collezione G. Gori; Nascondiglio, 1995, opera presentata alla xii Quadriennale di Roma del 1996; Linea, 1997, Roma, parco di Villa Glori). Vedi tav. f.t.
Bibl.: Cataloghi di mostre: Nunzio. XI Sculture, con testi di G. Briganti, Galleria L'Attico, Roma 1984; G. Drudi, Nunzio. L'isola della scultura, Galleria civica, Modena 1987; Nunzio, Galleria d'arte moderna, Villa delle Rose, Bologna 1995; F. Castelli Gattinara, Nunzio, in Varcare la soglia, a cura di D. Fonti, Villa Glori, Roma 1997.