AMICABILI, numeri (gr. ϕίλοι ἀριϑμοί)
Così dai Pitagorici vennero detti due numeri interi a e b, quando i divisori di a dànno per somma b, e i divisori di b dànno per somma a (escludendosi il numero stesso dai suoi divisori). Secondo Giamblico, sembra che Pitagora conoscesse almeno la coppia 220 e 284. I numeri amicabili (o amici) di sé stessi sono chiamati perfetti (6, 28....). Una regola per trovare coppie di numeri amicabili fu poi data dal matematico arabo Thābit ibn Qurrah (seconda metà del sec. IX). Egli osservò che i numeri 2n h t e 2n s sono amicabili, se
purché si diano a n, a partire dal 2, quei valori per cui h, t, s risultano primi (L. E. Dickson, History of the theory of numbers, I, Washington 1919, p. 38).