In grammatica e linguistica, la categoria di parole indicanti i numeri. A seconda della loro funzione, si distinguono in cardinali (due, cento), che possono essere sostantivi e aggettivi; ordinali (secondo, centesimo) e distributivi (lat. bini «a due a due, due per volta»), che sono aggettivi; collettivi (paio, coppia, centinaio), sempre sostantivi; e moltiplicativi o avverbiali, cioè avverbi che indicano quante volte si ripete una azione (lat. bis «due volte»). I n. presentano, nelle varie lingue, completezza e sistemi diversi. I sistemi più diffusi sono: il decimale, comune alle lingue indoeuropee e alla maggior parte delle lingue di cultura moderne; il vigesimale, di cui restano tracce in lingue indoeuropee (per es., in albanese e nel celtico e di qui nel francese soixante-dix «settanta», quatrevingts «ottanta» ecc.); il quinario, comune a molte lingue indigene americane, asiatiche e australiane; il sessagesimale, proprio dell’assiro-babilonese.