Numa Pompilio
Sulla base della tradizione leggendaria, secondo re di Roma, dal 715 al 673 a.C. Figlio del sabino Pompone e marito di Tazia, figlia di Tito Tazio, successe a Romolo per designazione del Senato dopo più di un anno d’interregno. La tradizione gli attribuisce la maggior parte delle istituzioni religiose di Roma; avrebbe anche fissato le norme del diritto sacro e il calendario, distinguendo i giorni in fasti e nefasti, e aggiungendo due mesi (gennaio e febbraio) ai dieci istituiti da Romolo. Nonostante l’inaccettabilità dei dati della tradizione, è probabile sia stato effettivamente un personaggio storico.