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NUCLEOLIDI

di Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI - Enciclopedia Italiana (1935)
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NUCLEOLIDI (lat. scient. Nucleolidae)

Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI

Sottofamiglia di Echinobrissidae, stabilita nel 1905 dal Lambert, per quegli Echinoidi (v.) a peristoma regolare, a petali omogenei, tutti simili, ad apice tetrabasale. È stata suddivisa in tre tribù:1. Clypeinae, a guscio depresso, periprocto supero, solchi della faccia orale più o meno distinti. Vi appartengono in massima parte specie del Giura e della Creta, meno una, Nucleopygus Delfortrieri Cotteau del Terziario; N. recens Edwards è ancora vivente. Ricordiamo di questa tribù i generi Clypeus Klein del Giura, con tipo C. Ploti Klein; Echinobrissus Breynius, del Giura, con tipo E. clunicularis Llhwyd; Clitopygius Pmel del Giura e della Creta, con tipo C. Lorioli Cotteau; 2. Catopyginae, a guscio più o meno ovoide, a periprocto posteriore e floscella assai sviluppata, con i gen. Phyllobrissus Cotteau, del Giura e della Creta, che ha per tipo Ph. Gresslyi Agassiz; Catopygus Agassiz, della Creta, con una specie ancora vivente, con tipo C. carinatus Goldfuss; 3. Mepygurinae, del Giura e della Creta, a guscio subcircolare o lampadiforme, con periprocto infero, di cui il genere più importante è Echinopygus d'Orbigny, con tipo E. lampas de la Bèche, del Cenomaniano.

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