nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata come primo elemento di formazione intorno al quale altri elementi si raccolgano e si organizzino. ◆ [FNC] N. atomico: il corpuscolo, carico positivamente, di dimensioni dell'ordine di 10-14 m, che costituisce la parte centrale dell'atomo, molto piccola rispetto all'atomo stesso, ma nella quale si concentra quasi tutta la sua massa: v. nuclei atomici, dimensioni e struttura dei. È costituita da Z protoni e N neutroni (protoni e neutroni sono detti nel complesso nucleoni), essendo detta numero di massa la somma A dei due, A=Z+N; questo numero approssima all'intero la massa del n., misurata in unità di massa atomica, mentre Z dà la carica elettrica, sempre positiva, del n., espressa in valore assoluto della carica del-l'elettrone e, al tempo stesso, il numero d'ordine dell'elemento, cui il n. appartiene, nel Sistema periodico degli elementi chimici; l'aggregato di protoni e neutroni in cui un n. consiste è tenuto insieme da forze (forze nucleari) che agiscono fra tutte le coppie di nucleoni, e in generale prevalgono sulle forze coulombiane che determinano una repulsione fra i protoni. Per l'evoluzione delle conoscenze sui n. atomici v. nucleo atomico, cenni storici sul, mentre per le conoscenze attuali v. le voci cui si rinvia per le locuz. citate nel seguito e nuclei atomici, teorie microscopiche dei. ◆ [FNC] N. atomico pari-pari: locuz. che si riferisce al numero dei protoni e dei neutroni in un n. atomico, i quali possono assumere qualsiasi combinazione possibile (pari-dispari, dispari-pari, ecc.): v. modelli nucleari fenomenologici: IV 60 f. ◆ [BFS] N. cellulare: v. cellula: I 550 e. ◆ [FNC] N. composto: v. reazioni nucleari: IV 757 f. ◆ [FML] N. di cavitazione: v. cavitazione sonora: I 539 b. ◆ [GFS] N. di condensazione, o glaciogeno: v. nubi, fisica delle: IV 174 c. ◆ [CHF] [FSD] N. di cristallizzazione: cristallo costituito dal minimo numero possibile di ioni o di molecole dal quale si origina il processo della cristallizzazione. ◆ [MCQ] N. di propagazione: v. integrale sui cammini: III 226 f. ◆ [FNC] N. di transizione: v. modelli nucleari fenomenologici: IV 57 a. ◆ [ASF] N. di una cometa: la parte centrale, più densa e più luminosa, della cometa. ◆ [OTT] N. di una fibra ottica: v. guida ottica: III 131 f. ◆ [ASF] N. di una galassia: la parte centrale del bulge di una galassia: v. galassie: II 811 f. ◆ [ASF] N. di una nebulosa diffusa: la stella che eccita la nebulosa. ◆ [ALG] N. di una trasformazione lineare: dato un operatore lineare L su uno spazio vettoriale V, è l'insieme degli x∈V tali che Lx=0. ◆ [ANM] N. di un'equazione integrale: v. equazioni integrali: II 475 e. ◆ [ALG] N. di un morfismo: nella teoria delle categorie, dato un morfismo α, è un morfismo μ che ha la proprietà μ✄α=0, dove il simbolo ✄ indica la composizione nella categoria; questa nozione generalizza quella di n. di una trasformazione lineare. ◆ [ELT] [INF] N. di un sistema operativo: v. sistemi operativi: V 309 a. ◆ [ASF] N. galattici attivi (ingl. Active Galactic Nuclei, AGN): denomin. che raggruppa parecchi tipi di galassie il cui n. manifesta una notevole attività: le quasar, le galassie di Seyfert, gli oggetti chiamati BL Lac e altri; secondo un'opinione diffusa tale attività è causata dalla presenza nel n. di un buco nero di grandissima massa: v. galassie: II 809 c. ◆ [GFS] N. giganti, grandi e piccoli: n. di condensazione atmosferica di dimensioni relativ. grandi, rispettiv. maggiori di 1 µm e tra 0.1 e 1 µm oppure n. di condensazione atmosferica di dimensioni relativ. piccole, minori di 1 nm: v. nubi, fisica delle: IV 184 a. ◆ [FNC] N. magico: un n. atomico caratterizzato da un numero di protoni o di neutroni per il quale il n. stesso è partic. stabile (numero magico); i numeri magici sono 2, 8, 14, 20, 28, 50, 82, 126: v. modelli nucleari fenomenologici: IV 58 e. ◆ [FTC] [EMG] N. magnetico: corpo di materiale con grande permeabilità magnetica (materiale ferro- o ferrimagnetico) che, assoggettato al campo magnetico generato da un opportuno sistema di corrente elettrica, diventa sede di un intenso campo di induzione magnetica, la maggior parte del quale è confinato nel n. medesimo e da questo spazialmente guidato nel modo più opportuno per le applicazioni volute (a tal fine il circuito magnetico realizzato da tale n. è eventualmente provvisto di interruzioni in aria, cosiddetti traferri); costituisce una parte importante e in molti casi fondamentale di molti dispositivi (induttori, macchine dinamoelettriche, trasformatori, ecc.): v. magnetostatica nella materia: III 594 f. ◆ [BFS] N. neuronico: v. organi di senso: IV 318 e. ◆ [GFS] N. riproduttore: v. geodesia: III 21 b. ◆ [FNC] N. rotazionali e vibrazionali: v. modelli nucleari fenomenologici: IV 64 f, 63 f. ◆ [GFS] N. terrestre: la parte centrale della Terra, da dividersi, in base alle caratteristiche elastiche dedotte dalla sismologia, in un n. interno, dal centro della Terra sino a circa 5170 km di profondità, rigido, e un sovrastante n. esterno, fino alla profondità di circa 2875 km, fluido (si tratta di un plasma caldo: v. Terra: VI 215 b); il n. esterno ha una grande importanza fisica perché in esso ha sede il sistema di correnti elettriche di plasma che genera la parte principale del campo magnetico terrestre (v. magnetismo terrestre: III 541 c). ◆ [FNC] Diffusione elastica da n. composto: v. reazioni nucleari: IV 756 f. ◆ [FNC] Modello a n. composto: v. reazioni nucleari: IV 757 e. ◆ [FNC] Momento magnetico del n. atomico: v. struttura iperfine: V 688 d. ◆ [GFS] Temperatura del n. terrestre: v. calore interno terrestre: I 431 f.