Nsagate
(Nsa-gate), s. m. inv. Scandalo internazionale suscitato dalle rivelazioni da parte di Edward Snowden delle intercettazioni compiute dall’Agenzia nazionale per la sicurezza (Nsa) statunitense.
• La Primula Rossa Edward Snowden, la talpa dell’Nsagate in fuga dagli 007 Usa, si è premurato di consegnare a persone fidate copie in file criptati dei documenti segreti in suo possesso, che ancora non ha rivelato. (Carola Parisi, Giornale d’Italia, 27 giugno 2013, p. 6, Esteri) • Nei file pubblicati dal sito anche i numeri di telefono di ministri, alti funzionari e dello stesso presidente. «Non stiamo spiando [François] Hollande né lo faremo» dichiara poco dopo il nuovo Nsagate il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Ned Price, che tuttavia non smentisce che sia avvenuto in passato. (M. R. T., Piccolo, 25 giugno 2015, p. 8) • In commissariato Oscar e la matrigna hanno trascorso otto ore prima di essere rilasciati in piena notte. Il filmato delle urla del piccolo e degli spintoni della polizia però era già diventato virale in Rete. In commissariato si è presentato il noto avvocato russo Anatolij Kucherena, che rappresenta Edward Snowden, la talpa dello Nsa-gate fuggito in Russia, ottenendo la promessa di accertamenti da parte della Commissione d’inchiesta di Mosca e le scuse della polizia per «trattamento sconveniente». (Rosalba Castelletti, Repubblica, 29 maggio 2017, p. 12, Mondo).
- Espressione inglese composta dalla sigla N(ational) S(ecurity) A(gency) con l’aggiunta del confisso -gate (ricavato dal nome dello scandalo Watergate e usato per fare riferimento a un episodio scandalistico diventato di dominio pubblico).
> Datagate.