NOVYJ ČARDŽUJ (dal 1924 al 1927 Leninsk Turkmenskij; A. T., 92)
Città situata a 10 km. dall'Amu-Darja, a 135 km. a SO. di Buchara; è a 258 m. s. m. Come tutte le città del Turkestan è costituita da una parte antica, abitata dagl'indigeni, di aspetto caratteristico e suggestivo, con vie strette, case senza finestre esterne, con copertura a terrazze; è dominata da una cittadella che racchiude bei giardini e palazzi; la difende una cinta di mura a feritoie; la vita cittadina si svolge nel bazar coperto. La città nuova è sorta presso le sponde dell'Amur, in posizione più elevata, dopo che i Russi cominciarono a stabilirsi nel paese. La popolazione è assai mista e comprende Uzbeki, Tagiki, Turcomanni, Kirghisi, Karakalpaki, Ebrei, Persiani e raggiunge i 14.000 abitanti, tra cui predominano i Russi. È importante come centro della navigazione fluviale dell'Amu e come stazione della ferrovia transcaspiana, che attraversa ivi l'Amu sopra un ponte lunghissimo. Nei dintorni vi sono fiorenti coltivazioni di cotone.