NOVELLI, Pietro, detto il Monrealese
Pittore, nato a Monreale il 2 marzo 1603, morto a Palermo nel 1647. È il pittore più forte che dopo Antonello da Messina vanti la Sicilia. Educato all'arte dal padre Pietro Antonio, frescante e musaicista, risente nelle opere giovanili, più che l'influenza di Filippo Paladino, quella del tardo raffaellesco Zoppo di Gangi, come si rileva dall'opera Gesù tra Maria e S. Anna nel Museo dei Benedettini di Catania. Venuto a Palermo alla scuola del Carrera, il giovane si orienta verso l'arte di Van Dyck, chiamato a Palermo nel 1622 e nel 1624 e che a lui dovette rivelare nuovi orizzonti: le opere novelliane di questo periodo infatti hanno perduto le vibrazioni gridelline e violette per dar luogo a un chiaroscuro caldo, ricco di toni bruni; la composizione è serrata, le forme hanno vigoria e severità di linea. L'influenza del maestro di Anversa si sente appieno soprattutto nell'Annunciazione e nella Pentecoste.
Il periodo della maturità dell'artista coincide con la sua vcnuta a Roma e a Napoli attorno al 1633. Un nuovo radicale mutamento si nota nell'indirizzo compositivo e coloristico dell'artista dopo questo viaggio, specie nelle opere di cavalletto: come freschista, anche nel periodo tardo, serberà un pennelleggiare largo e una soavità lene di tinte che sono come un prolungarsi e uno svolgersi delle tendenze giovanili; nel quadro d'altare, a olio, invece sarà viva la reminiscenza del Ribera e del Velázquez. Ma il N., specie nelle opere maggiori, quali La vocazione di Mattia in Leonforte, L'Assunta in Ragusa, e il San Benedetto che benedice i pani, del monastero di Monreale, svolge, con possanza rappresentativa del tutto personale, l'influenza del Ribera che più di Caravaggio, del Domenichino e degli altri parla alla sua fantasia creatrice.
Bibl.: A. Gallo, Elogio storico di P. N., Palermo 1828; E. Mauceri, P. N., in Monatsh. f. Kusntwiss., II (1908), pp. 379-92; V. Pitini, L'arte di P. N., in Nuova Antologia, nov. 1910; V. Millunzi, Dei pittori monrealesi Pietro Antonio Novelli e P. N., in Arch. stor. sicil., n. s., XXXVI, p. 36 segg.; L. Biagi, Palermo (coll. Italia artistica), Bergamo 1929; Baumgart, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931 (con bibl.).