Comune della prov. di Torino (28,2 km2 con 566 ab. nel 2008, detti Novalicensi). Sorge lungo il torrente Cenischia, presso il confine italo-francese, in posizione che aveva una notevole importanza prima dell’apertura della strada napoleonica del Moncenisio.
Abbazia della N. Fondata nel 726 dal franco Abbone, fu abbandonata per un secolo a causa delle scorrerie dei Saraceni (che distrussero la biblioteca) e fu ripristinata all’inizio del 11° sec. come priorato dipendente dell’abbazia di Breme. Fu soppressa dal governo napoleonico.
La struttura antica dell’abbazia è alterata da rifacimenti e ricostruzioni. Tra le cappelle, la più interessante è quella di S. Eldrado, eretta nel 1240 e decorata con affreschi della stessa epoca. Fonte principale per la storia dell’abbazia è il Chronicon Novalicense (prima metà 11° sec.); i resti dell’archivio monastico sono nell’Archivio di Stato di Torino.