NOUNNOS (Νοῦννος)
Un bassorilievo funerario in pietra bluastra proveniente da Küçük Öz in Asia Minore (antica Isauria) mostra un soldato a cavallo in una edicola, colto nell'atto di vibrare una lancia davanti a una donna seduta, mentre altre due figure femminili sono erette a destra, al di fuori del tempietto. Il cavaliere è la immagine del defunto, Iulius Celer, secondo una usanza assai diffusa nelle pietre tombali provenienti dalla regione anatolica. L'iscrizione greca ricorda i nomi dei defunti e di colui che eresse il sepolcro ai congiunti: la suggella la firma dell'esecutore materiale dell'opera, N., artista non noto da altre fonti: la specificazione che segue il suo nome, λατύπος, cioè "scalpellino", ricorre assai di frequente, accanto a τεχνείτης nelle iscrizioni della Frigia del N e dell'Isauria (cfr. E. Loewy, I.G.B., nn. 388-389, 391, 394).
Bibl.: Supplementum Epigraphicum Graecum, VI, Leida 1932, pp. 91-2, n. 532; W. H. Buckler, W. M. Calder, C. W. M. Cox, Asia Minor, 1924. monuments from Iconium, Lycaonia and Isauria, in Journ. Rom. stud., XIV, 1924, pp. 69-70, n. 100, tav. XIV.