notazione scientifica
notazione scientifica modalità di scrittura di un numero, particolarmente usata nelle scienze sperimentali. Consiste nell’esprimere i numeri (in particolar modo quelli molto grandi e quelli molto piccoli) usando le potenze intere di 10 ed evitando in questo modo di scrivere lunghe file di zeri: per indicare i grandi numeri, si scriverà dunque 102 invece di 100, 103 invece di 1.000, 109 invece di 1.000.000.000, e così via; per indicare piccoli numeri, si scriverà 10−1 invece di 0,1, 10−2 invece di 0,01, 10−9 invece di 0,000000001 e così via. Più in particolare, un numero è scritto in notazione scientifica (che è una particolare → notazione esponenziale) quando è scritto in modo equivalente come prodotto di due fattori:
• un numero con una sola cifra intera, quella delle unità, diversa da 0;
• una potenza di 10, con esponente positivo o negativo, che (a meno di un fattore 1) ne rappresenta l’ordine di grandezza.
In questo modo, il numero 745.210.000 è scritto in notazione scientifica come 7,4521 ⋅ 108, mentre il numero 0,005 è scritto come 5 ⋅ 10−3. Per esempio, la massa di un elettrone è, in notazione scientifica, di circa 9,109 ⋅ 10−31 kg. La notazione scientifica è ampiamente usata nell’ambito del calcolo automatico, giacché permette un notevole risparmio di spazio nella memorizzazione di un numero. La notazione ⋅ 10k è talvolta espressa dalla più sintetica e lineare scrittura E + k.