Leibniz, notazione di (per la derivata)
Leibniz, notazione di (per la derivata) espressione con cui si indica la scrittura
significativa perché designa la derivata come rapporto dei differenziali dy e dx, cioè degli incrementi infinitesimi delle due variabili, ritenuti fra loro proporzionali in quanto calcolati lungo la tangente alla curva (il cui coefficiente angolare è il coefficiente di proporzionalità tra gli incrementi dell’ordinata e dell’ascissa). Tale notazione rappresenta la legge limite che regola il rapporto tra gli incrementi “veri” Δy e Δx; naturalmente Δx e dx possono essere identificati, in quanto rappresentano l’incremento della variabile indipendente, mentre vale l’equivalenza asintotica Δy ∼ dy, in quanto dy rappresenta solo la parte principale di Δy (se ƒ(x) ≠ 0, altrimenti Δy = o(dx)).