Critico e storico della letteratura canadese (Sherbrooke 1912 - Toronto 1991); lettore in varie università degli USA e dal 1967 prof. di inglese all'univ. di Toronto. Le sue ricerche sulla mitologia poetica e quelle sulla genesi e le forme dei generi letterarî sono confluite in Anat omy of criticism (1957; trad. it. 1969), la sua opera più celebre; in Fables of identity (1963; trad. it. 1973), un completamento dell'opera precedente, la letteratura è intesa come mitologia "traslata", la storia della cultura come una rete di immagini-simbolo, che si rinnovano nei secoli. Particolarmente importanti sono i suoi studî su Blake (Fearful symmetry, 1947; trad. it. 1976), su Shakespeare (The riddle of Shakespeare's sonnets, 1962; Fools of time: studies in Shakespearean tragedy, 1967; ecc.), su Eliot (T. S. Eliot, 1963) e su Milton (The return of Eden, 1965). Altre opere: The well-tempered critic (1963; trad. it. 1974); The educated imagination (1963; trad. it. 1974); A natural perspective (1965); The modern century (1967; trad. it. 1969); The stubborn structure (1970; trad. it. 1975); The critical path (1971); The bush garden (1971); The secular scripture (1976; trad. it. 1978); Spiritus mundi (1976); Creation and ricreation (1980), studio delle immagini della creazione presenti nei testi biblici e in testi profani; The great code: the Bible and literature (1982; trad. it. 1986), opera di vasto respiro sulla struttura e la mitologia della Bibbia.