NORTHERN TERRITORY (Territorio del nord)
TERRITORY Quella parte del continente australiano che è compresa tra i 129° e i 139° di long. E. e dal 26° di lat. australe si stende verso nord sino al mare. Nel 1827, con l'estensione dei confini della Nuova Galles del Sud verso occidente, l'odierno Territorio del Nord entrò a far parte di quella colonia; ma 36 anni più tardi fu annesso, invece, all'Australia Meridionale; dal 1° gennaio 1911 dipende direttamente dal governo federale.
Abbraccia un'area di circa 1.356.000 kmq., quasi un sesto dell'intero continente. Su quest'immensa superficie si crede vivano appena una ventina di migliaia di indigeni e poche migliaia di Europei e di Cinesi: 4458, nel 1931. Circa cinquanta anni fa, la popolazione non indigena era assai più numerosa di adesso ed era costituita in gran parte di Cinesi, che l'ostracismo dato a quella razza ha ora fortemente ridotti.
Il suo clima poco favorevole ai Bianchi, la scarsezza di acque correnti e la presenza di alcuni insetti assai fastidiosi, han fatto sì che ancora oggi questo enorme spazio sia poco noto. Una fascia costiera bassa, piatta, uniforme, sabbiosa, intagliata da numerose baie e insenature e da molti corsi d'acqua di limitata lunghezza ma facilmente navigabili, orla a settentrione il Territorio per un migliaio e mezzo di chilometri, nella tozza Terra di Arnhem e nella parte del Golfo di Carpentaria compresa a occidente del 139° meridiano. A mezzodì si svolge il penepiano di rocce antiche, il quale costituisce tanta parte del continente australiano; piatto e monotono, e appena qua e là interrotto da rilievi di poca importanza, solo assai lentamente si va sollevando verso il S., cosi da formare verso il 17°-18° di lat. australe lo spartiacque tra i fiumi che defluiscono al mare e quelli che fanno parte del bacino del lago Eyre. Più a S., verso l'estremità meridionale del Territorio, invece, il paesaggio si eleva in un'isola montagnosa, che forma quasi l'ombelico di tutto il continente ed è costituita da diversì rilievi allungati approssimativamente da O. a E. Una depressione, nella quale è situato l'ampio lago Amedeo, separa i rilievi settentrionali, o Monti Mac Donnell (v.), culminanti a 1510 m., dalle catene meridionali, che continuano verso NO. il Musgrave Range.
Per le sue temperature torride e le scarse piogge, che solo nella fascia costiera settentrionale superano il metro ma rapidamente diminuiscono verso l'interno, così che possiamo dire di clima desertico molta parte delle regioni interne; per la debolissima densità della popolazione, che, tra indigeni e non indigeni, non raggiunge neppure i due abitanti per ogni cento kmq., nullo è stato sinora il suo sviluppo agricolo. Diversi esperimenti hanno dimostrato in qualche parte la possibilità di coltivare il riso, il tabacco, le palme da cocco, il mango, il banano, il cotone, diverse piante foraggere, il pistacchio. Ma la deficienza della mano d'opera è tale da rendere poco economica, oggi, qualsiasi coltura: il prodotto agricolo che lascia meglio sperare è, per ora, il pistacchio, di cui già si raccolgono un paio di centinaia di tonnellate all'anno.
Assai maggiore è l'importanza dell'allevamento: se i greggi di pecore e di capre raggiungono solo poche diecine di migliaia di capi e a una trentina di migliaia appena ammontano i cavalli, a circa 700 mila capi, invece, si fanno ascendere i bovini, che vivono assai sparsi nell'interno, mentre i bufali si mantengono nelle regioni costiere. Ostacolano l'allevamento bovino la presenza di numerosi insetti molesti e la scarsezza d'acqua nelle regioni interne; nel quinquennio 1926-30, e cioè negli ultimi anni per i quali abbiamo i dati statistici, si rileva una sensibile diminuzione nel patrimonio zootecnico, ad eccezione dei soli ovini, che si moltiplicano soprattutto nelle regioni dell'interno.
Sconosciute ancora si devono dire le probabili ricchezze minerarie del Territorio; e l'alto costo dei trasporti e della mano d'opera bianca non sempre rende conveniente l'esercizio pure di giacimenti noti. Poco oro fu raccolto sinora nei depositi alluvionali e pochissimo se ne estrasse dalle sue rocce, dalle quali si sono ricavati anche stagno, rame, wolframio. Ma l'estrazione dell'oro è aumentata negli ultimì anni, sebbene, come la mica e lo stagno, raggiunga il valore annuo di poche migliaia di sterline.
Sviluppata alquanto è la pesca della madreperla e del trepang, che, insieme coi prodotti dell'allevamento bovino, fornisce i maggiori valori all'esportazione. Non v'ha dubbio, però, che così l'allevamento bovino come l'industria mineraria assai più progredirebbero qualora si effettuasse il progettato allacciamento ferroviario tra Adelaide e Darwin, via Port Augusta. L'unica linea oggi esistente, che da Darwin si spinge sino a Birdum, per circa 800 km., non può, infatti, aprire allo sfruttamento le regioni dell'interno, se non in maniera affatto inadeguata.