Foster, Norman
Foster, Norman. – Architetto inglese (n. Manchester 1935), considerato uno dei massimi esponenti dell’architettura high-tech. I suoi progetti, dalla scala architettonica a quella urbana, hanno trasformato interi paesaggi urbani in tutto il mondo, con soluzioni innovative e sostenibili, apprezzate dal punto di vista sia estetico sia tecnologico. Si è laureato presso la School of architecture and city planning della University of Manchester nel 1961; nello stesso anno ha vinto una borsa di studio alla Yale University di New Haven, dove ha conseguito un master in architettura e incontrato Richard Rogers con il quale nel 1963, al rientro in Inghilterra, ha fondato (insieme alle mogli Wendy Foster e Sue Rogers), lo studio Team 4, specializzato in progetti di edifici residenziali e industriali e poi sciolto nel 1967. In quello stesso anno ha fondato a Londra lo studio Foster Associates, oggi Foster and Partners, che conta circa 600 dipendenti e ha filiali ad Abu Dhabi, Hong Kong, Madrid, Mosca e New York. Dall’inizio della sua attività lo studio ha ricevuto oltre 400 premi – tra cui la Gold medal del RIBA (1983), la medaglia d’oro dell’Académie royale d'architecture di Parigi (1991), il Mies van der Rohe award (1992), il Pritzker prize (1999), il premio Auguste Perret (2002), lo Stirling prize for architecture (2004), il premio Madrid Creatividad (2006), l’ULI Germany Leadership award (2007), il premio príncipe de Asturias de las Artes (2009) – e vinto più di 90 concorsi nazionali e internazionali. Fra le principali realizzazioni del 21° sec. si ricordano la Caja Madrid tower a Madrid (2002-09); la Vivaldi tower ad Amsterdam (2002-08); l’aeroporto di Pechino (2003-08), uno dei più sostenibili del mondo; il complesso turistico Capella sull’isola di Sentosa a Singapore (2003-09); il Palace of peace and reconciliation ad Astana, in Kazakistan (2004-06) che, oltre a rappresentare le fedi religiose del mondo, ospita un teatro, strutture educative e un centro nazionale per i vari gruppi etnici del Paese; la trasformazione del cortile centrale della Smithsonian Institution in uno dei più grandi spazi per eventi di Washington, D.C. (2004-07); lo spazio flessibile e la copertura aerodinamica dello Zénith a Saint Etienne, in Francia (2004-08); il complesso Troika a Kuala Lumpur, in Malaysia (2004-11); la torre polifunzionale Index a Dubai (2005-2011); l’aeroporto internazionale Queen Alia ad Amman, in Giordania (2005-12), anche'esso a basso impatto ambientale; l’ospedale CircleBath a Bath, in Inghilterra (2006-09); il Khan Shatyr entertainment centre, ancora ad Astana, considerata la più alta tensostruttura del mondo (2006-10); l’edificio ovale in vetro del Johnson tribute building a Racine, nel Wisconsin (2006-10), dedicato al volo compiuto nel 1935 da S. C. Johnson dagli Stati Uniti verso il Brasile; la casa vinicola Faustino nella regione Ribera del Duero, a nord di Madrid (2007-10); la sede della Banque marocaine du commerce extérieur a Rabat, in Marocco (2007-11); la torre che ospita la galleria d’arte Sperone Westwater a New York (2008-10); il padiglione degli Emirati Arabi Uniti per l’Expo di Shanghai (2008-10), ispirato alle dune di sabbia che caratterizzano il deserto degli emirati. Fra gli interventi alla scala urbana si ricordano il progetto per la Bishops square a Londra (2001-05); il Quartermile masterplan a Edimburgo (2001-15); il progetto Beach road, quartiere ecologico di Singapore (2007-14); Masdar (v.), nuova città a impatto ecologico zero nei pressi di Abu Dhabi (2007-10); il piano urbanistico per Duisburg, in Germania (dal 2007); i nuovi spazi pubblici, il ridisegno della banchina, i percorsi ciclabili e pedonali e gli edifici dello Slussen masterplan per Stoccolma (2008-22).