Motoori, Norinaga
Letterato e pensatore giapponese (n. Matsusaka 1730-m. 1801). Il più grande dei wagakusha («cultori di studi nipponici»), M. è famoso soprattutto per il commento al Kojiki (Kojikiden, 44 voll., 1790-1822), opera alla quale dedicò 35 anni di lavoro. Gli studi di M. diedero un contributo ineguagliato al recupero dell’antica lingua indigena e alla conoscenza dello shinto originario. M. sviluppò la teoria della superiorità della cultura giapponese rispetto a quella cinese ed entrò in contrasto con i pensatori confuciani della sua epoca, sviluppando una concezione vagamente romantica, che valorizzava il sentimento, la quale sembra preannunciare il nazionalismo dell’epoca moderna. Sono note certe sue affermazioni a sostegno della letterale verità dei miti riportati nelle antiche cronache. Le sue dottrine contribuirono, in modo fondamentalmente indiretto, alla formazione dell’ideologia che pose l’imperatore di nuovo al centro del sistema politico nel e nel periodo Meiji.