NORDAL, Sigurdhur, Jóhannesson
Critico e storico islandese, nato a Eyjólfsstadhir nel Vatnsdalur il 14 ottobre 1886; è il maggiore studioso vivente di antichità nordiche. Ha insegnato all'univ. di Reykjavík (dal 1918-51) e, come professore ospite, in varie università inglesi e americane; a lui e alla sua scuola (soprattutto E. Ó. Sveinsson) si deve, fra altro, la più moderna edizione critica delle Saghe norrene (Íslenzk fornriti dal 1933).
A ricerche particolari sulla letteratura antica (Snorri Sturluson, 1920; Vâluspá, 1923; Átrúnadhur Egils Skallagrímssonar, "La fede di E. S.", 1924) ha fatto seguito una grande opera di sintesi storica intesa a rintracciare l'evoluzione della cultura islandese dalle origini a oggi (pubblicato sinora solo il primo volume: Islenzk menning, "Cultura islandese", 1942).
Critico d'indirizzo saintebeuviano per il suo tentativo di fondere insieme positivismo e idealismo, il Nordal si è anche cimentato nella creazione poetica (Fornar ástir, "Antichi amori", 1919) sempre restando però nel solco del tradizionale purismo islandese. Così pure i saggi critici e poetici (Áfangar, "Tappe" I-II, 1943-44) testimoniano sostanzialmente del suo esclusivo interesse per la letteratura d'ispirazione tradizionale.
Bibl.: S. Einarson, Sigurdhur Nordal, in Tímarit Thjódhraeknisfélags Íslendinga, XIII (1931), Reykjavík.