NORBA Cesarina
Città romana di Lusitania, sulla sinistra del Tago. Essa fu fondata nel sec. I a. C. con la deduzione di una colonia di veterani presso un più antico castro romano, ed ebbe il nome di Colonia Norbensis Caesarina: apparteneva al Conventus iur. Emeritensis. Per molto tempo si ritenne, in base all'Itinerario di Antonino e a ragioni di ordine etimologico, che Cáceres (v.) corrispondesse al Castra Caecilia. Fu E. Hübner, seguito poi da F. Fita, a mostrare che il nome di Cáceres deriva dall'arabo al- Qaṣr, e che il sito dell'attuale città corrisponde a quello di Norba Caesarina, situata a sua volta fra due castri romani, i Castra Caecilia (ai piedi e al nord del colle di Pena Redonda) e i Castra detti Servilia (presso Cáceres el Viejo, a km. 21/2 da Cáceres), ma che erano invece i veri accampamenti di Cecilio Metello nella guerra contro Sertorio: quivi infatti furono condotte sistematiche esplorazioni dallo Schulten, rinvenendo molte vestigia del castro di Metello e anche i resti di una stazione dell'età del ferro (oggi nel museo di Cáceres). Anche di Norba restano molti avanzi: tratti delle mura con alcune porte, un'edicola, forse un monumento sepolcrale, presso la Fuente del Conceio, e numerose opere di scultura, iscrizioni, ecc.
La città decadde nell'età visigotica, ma forse ancora nella prima metà del secolo V ebbero colà la loro corte i re Alace, Rechila e Richiaria.
Bibl.: E. Hübner, Cáceres en tiempo de los Romanos, in Rev. de Estremadura, I (1899); F. Fita, El castro Romano de Càceres el Viejo, in Bol. de la acad. de la Hist., LIX (1911); J. Sanguino, ibid., LXII (1913); A. Schulten, Ein römisches Lager aus dem Sertorischen Kriege, in Jahrb. d. Instit., XXXIII; I. Ramén Melida, Catal. monum. de Esp., Prov. de Cáceres, I, Madrid 1924.