non-governo
(non governo), s. m. Mancanza di un governo efficace.
• Il nostro giudizio sulla riedizione dell’Unione, luogo ambizioso e malfamato di non governo, già sperimentato con danni, è dato di fatto troppo evidente perché vi si debba strumentalmente aggiungere il dissenso non padroneggiato su una cosa molto importante, che travalica il chiasso dell’imminente campagna elettorale. (Giuliano Ferrara, Foglio, 17 luglio 2012, p. 1, Prima pagina) • È un dono prezioso, quest’ultimo libro di Stefano Malatesta [«Quando Roma era un paradiso»] che esce proprio nel momento in cui fra topi, guano, criminali, malgoverno, non-governo, paura, scemenze e schifezze di ogni ordine e grado, l’idea della città eterna non è mai apparsa così miseranda. (Filippo Ceccarelli, Repubblica, 18 gennaio 2016, p. 48, Cultura) • Forse ci resta una sola speranza, il non-governo. In fondo in Spagna, a lungo senza un vero governo, durante quel periodo il Pil è salito e anche il Belgio, retto pure esso per parecchio tempo da un governo dimissionario limitato agli affari correnti, non sembra averne troppo sofferto. In un non-governo, almeno, non ci si sbrana così tanto… (Claudio Magris, Corriere della sera, 6 marzo 2017, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. m. governo con l’aggiunta del prefisso non-.
- Già attestato nella Stampa del 7 gennaio 1927, p. 1, Prima pagina (Andrea Torre).