non-elettore
(non elettore), s. m. Chi non sceglie con il proprio voto, chi non sostiene un partito politico.
• Fino ad un mese fa, il Pd veniva giudicato (dai suoi non-elettori) come la forza politica più affidabile, e di gran lunga, tra tutte quelle presenti nel panorama italiano. (Paolo Natale, Europa, 30 luglio 2011, p. 1, Prima pagina) • Sul tema del contrasto alla corruzione, il 41% del campione interpellato da Demos pensa che nessuna forza politica sia credibile. Ma, tra chi indica un partito, il M5S ottiene la netta maggioranza (31%): formata soprattutto dai propri sostenitori, ma anche da una frazione non trascurabile dei non-elettori. (Repubblica, 20 giugno 2015, p. 2) • Ecco perché si rivelano fallaci le critiche al presidente della Consulta, Paolo Grossi. Ha detto: il voto è un dovere, esprime la pienezza della cittadinanza. E che altro avrebbe dovuto dire? Che il referendum è uno spreco di tempo, che l’elettore virtuoso coincide con il non elettore, che le sole urne democratiche sono le urne cinerarie? (Michele Ainis, Corriere della sera, 15 aprile 2016, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. m. elettore con l’aggiunta del prefisso non-.
- Già attestato nella Stampa del 23 giugno 1979, p. 2 (Andrea Barbato).